Il genere Rosmarinus (fam. Labiatae) comprende 3 specie spontanee del Bacino Mediterraneo, delle quali la più conosciuta è R. officinalis, diffusa ampiamente nel Sud Europa, nel Nord Africa e in Turchia.
Il R. officinalis è una specie aromatica polivalente, usata come pianta medicinale, cosmetica, culinaria e ornamentale, con significati anche simbolici e usi rituali, utilizzata fin dall’antichità dall’uomo. In campo industriale viene oggigiorno effettuata anche l’estrazione dell’olio essenziale e di composti ad azione antiossidante per uso medicinale e alimentare.
Di questa specie sono state selezionate numerose cultivar ornamentali, che sono scarsamente conosciute e per le quali non esistono elementi descrittivi per una corretta identificazione. In ambito vivaistico esistono frequenti denominazioni erronee, ma anche omonimie, sinonimie, errori ortografici o nomi di fantasia.
Per tali motivi dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) viene portata avanti una ricerca volta al reperimento, caratterizzazione e valorizzazione delle risorse fitogenetiche del rosmarino, inserita nell’ambito del “Progetto nazionale RGV-FAO”. Il progetto, finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresenta l’implementazione nazionale del “Trattato Internazionale FAO sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura"
L' attività viene svolta presso la sede di Sanremo del Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo del CREA; tale sede era precedentemente l' Istituto Sperimentale per la Floricoltura, erede a sua volta della Stazione Sperimentale di Floricoltura fondata e diretta da Mario Calvino.
A Sanremo è stata costituita una collezione di Germoplasma di rosmarino rappresentata attualmente da:
-2 specie-2 ibridi interspecifici-51 cultivar-536 accessioni spontanee provenienti da Italia, Francia, Spagna
-2 specie
-2 ibridi interspecifici
-51 cultivar
-536 accessioni spontanee provenienti da Italia, Francia, Spagna
Le piante sono coltivate in pien'aria in contenitori da 15 o 60 litri di diametro, secondo le dimensioni delle piante, venendo regolarmente irrigate e concimate.
L’attività portata avanti nel progetto RGV FAO riguarda:
L’ampliamento della collezione.
La caratterizzazione morfologica, fenologica e agronomica delle cultivar.
L’analisi fitochimica, con particolare riferimento ai componenti dell’olio essenziale.
La caratterizzazione molecolare del germoplasma spontaneo di R. officinalis.
La definizione di descrittori specifici per il riconoscimento delle cultivar.
L’individuazione/selezione di cultivar di particolare pregio ornamentale.
La costituzione di documentazione di tipo scientifico,tecnico e divulgativo.
L’organizzazione di eventi.
La diversificazione varietale a livello produttivo tramite l’introduzione di nuove cultivar in coltivazione.
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Specie e varietà di rosmarino in collezione presso il CREA, Unità di Sanremo
Genere
Specie
Cultivar
Autore, Data
Rosmarinus
officinalis
‘Alba’
L., 1753
‘Albus prostratus’
‘Arp’
‘Baie d’Audierne’
‘Barbecue’
‘Barcelona’
‘Beneden Blue’
‘Blanc des Calanques’
‘Blue Boy’
‘Blue Rain’
‘Bonifacio’
‘Boule’
‘Cap Pertusato’
‘Cascade d’Orleans’
‘Cisampo’
‘Corsican Blue’ ‘
‘Fota Blue’
‘Getsemane’
‘Gorizia’
‘Green Ginger’
‘Hulka’
‘Israeli’
‘Jackman Prostrate’
‘Joan Tesei’
‘Joyce de Baggio’
‘Lavandulaceus’
‘Majorcan Pink ‘
‘Mc Connell Blue’
'Miss Jessop’s Upright’
‘Montagnette’
‘Pont du Raz’
‘Porto Alabe’
‘Punta di Canelle’
‘Pyramidalis’
‘Rocky Mountain’
‘Rosemarey’
‘Roseus’
‘Santa Barbara Blue’
‘Sappho’
‘Semiprostrata’
‘Sierra de Cazorla’
‘Sissinghurst Blue’
‘Sissinghurst’
‘Spice Island’
‘Tuscan Blue’
‘Ulysse’
‘Vicomte de Noailles’
‘Wilma’s Gold’
<Eretto Liguria>
<Prostrato Liguria 2>
<Ricadente Liguria>
eriocalyx
Jord. & Fourr., 1866
x lavandulaceus
Noë, 1852
x mendizabalii
Sagredo ex Rosua, 1980