La Sorpresa e il suo roseto
La Sorpresa è una vecchia casa di campagna astigiana dell' Ottocento che conserva le caratteristiche dell' architettura contadina dell'epoca. Dalla costa della piccola valle contro cui è posta, il suo terrazzo si protende sulle colline di fronte guidando lo sguardo verso il paesaggio del Monferrato. È anche un giardino che, con il piccolo bosco di cui è inclusivo, si estende per circa un ettaro e mezzo nella valletta da cui è racchiuso, via via degradando, per lunghi gradoni, verso il fondovalle. Un giardino un po' selvaggio, nel quale l'introduzione del nuovo materiale botanico (rosai, cespugli, alberi) è avvenuta rispettando l' habitat locale: la flora naturale e la fauna costituita dagli uccelli e dai piccoli animali del sottobosco. Il patrimonio arboreo è in larga misura composto da essenze autoctone, bagolari, roveri, carpini, tigli, noci, ciliegi selvatici e sanguinelle, ai quali si aggiungono alcuni imponenti faggi ormai cinquantenari, e, altrettanto anziani, alcuni lecci importati dalla Toscana che si sono perfettamente integrati nell' ambiente.
In questo giardino si colloca il Roseto della Sorpresa nel quale è stata realizzata nell'arco di quarant'anni una collezione molto ampia di rose botaniche ed antiche, che comprende circa cento specie naturali (delle 150-60 classificate dagli studiosi) e circa quattrocento varietà orticole, con particolare riguardo alle "antiche rose europee da giardino": le galliche, le alba, le damascene, le centifolia. Insieme a queste la collezione comprende anche un buon numero di rose borboniane, di rose noisette e di ibride perpetue, nonchè un centinaio di rose moderne vecchie oggi raramente in commercio.
Il Roseto della Sorpresa è stato inserito nell' «Elenco ufficiale Giardini Storici di interesse botanico» della Regione Piemonte.
L' Associazione 'Amici del Roseto della Sorpresa' è stata costituita, senza scopo di lucro, da studiosi di discipline botaniche, scientifiche ed umanistiche dell' Università di Torino, da esponenti di Enti locali e da appassionati al fine di contribuire alla valorizzazione ed al mantenimento del Roseto, anche in relazione alla promozione dei beni storico-culturali del territorio. Un' attività che, da vari anni, è svolta con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell' Università di Torino e con il patrocinio di Enti comunali, provinciali e regionali e di Fondazioni piemontesi.
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Informazioni per visitare la Collezione sono riportate al seguente link:
http://www.rosetodellasorpresa.com/visitare-il-roseto/
Inquadramento della Collezione
Secondo l' organizzazione 'Plantlist.org' alla quale contribuiscono alcune importanti istituzioni che lavorano nel campo della botanica, la famiglia delle Rosaceae comprende 104 generi, con 28.893 nomi di specie utilizzati nel campo scientifico; 4.828 nomi di specie sono stati accettati dall' organizzazione stessa. Se si considera anche il livello infraspecifico i nomi utilizzati salgono a 36.663 e quelli accettati dall' organizzazione salgono a 5.325. Questi dati sono del 2013.
Per il genere 'Rosa', uno dei 104 sopracitati, i nomi di specie accettati sono 304 e se si considerano anche i livelli infraspecifici i nomi accettati salgono a 435, ma non sono neppure il 10% dei nomi di specie 'circolanti'.
Tutto ciò indica a tuttora una persistente complessità di classificazione.
Già nel 2000 S. Gudin (Plant Breeding Reviews 53) citava che la classificazione botanica risultava difficile e poiche l' origine degli ibridi era ben poco nota, anche tentativi di classificazione a fine puramente orticola conseguivano risultati poco soddisfacenti. E a tal riguardo Maia e Venard (1976) avevano suggerito una classificazione basata su dati cronologici storici.
Si può quindi tornare per inquadrare la Collezione di Rosa della Sorpresa ad una classificazione 'classica' sul tipo della seguente:
Il genus 'Rosa' è diviso in 4 subgeneri. Il subgenere 'Eurosa' che comprende quasi la totalità delle specie di Rosa è suddiviso in 10 Sezioni. Tre Sezioni (Banksianae; Bracteatae; Laevigatae) contengono poche specie quasi tutte originarie della Cina.
Le altre sette sezioni del subgenere 'Eurosa' sono:
Pimpinellifoliae; Gallicanae; Caninae; Carolinae; Cinnamomeae; Synstilae; Chinensis.
C'è chi propone una undicesima sezione Gymnocarpae.
Rose antiche e rose moderne
La data 'ufficiale' fissata come spartiacque tra rose antiche e rose moderne è il 1867: l'anno, cioè, in cui vede la luce, ad opera del rosaista francese Jean Baptiste Guillot padre, 'La France', ritenuta la prima rosa ibrida di tea: la prima, cioè, di quella categoria di rose con la quale si fanno iniziare le rose moderne. Tuttavia, anche dopo tale data per tutto il secolo diciannovesimo, come si evince dalla documentazione disponibile, si continueranno a produrre rose appartenenti geneticamente alle vecchie categorie che, qualche sporadico tentativo a parte, saranno nel nuovo secolo soppiantate da quelle moderne.
Le specie di rose e le varietà orticole.
In tutte le collezioni specialistiche di rose antiche si comprendono oggi (cfr. tra gli altri i testi di Thomas (1955 e 1965), di Beales (1985), di Quest-Ristou (2003), di Joyau (2005)) sia le rose botaniche (rappresentate dalle specie selvatiche quali esistono in natura, trasportate in coltivazione senza modificazioni prodotte da mani umane) sia le rose più propriamente orticole, o cultivar (termine inglese che proviene dalla contrazione di cultivated variety) derivate da interventi dell' uomo (incroci, ibridazioni o tecniche per la modifica del patrimonio genetico).
Le rose botaniche
Le specie sono ovviamente le “più antiche”tra le rose antiche in quanto la lor origine risale a milioni di anni or sono. Nel loro insieme le specie sono circa 150 (aumentate o diminuite di qualche decina a seconda del modo di classificarne le diverse forme) ed hanno avuto tutte origine nell'emisfero occidentale. I dati oggi in nostro possesso mostrano che nessuna specie di rosa è originata al di sotto dell'Equatore, e che, in larghissima misura, le rose hanno avuto come habitat originario privilegiato la Cina occidentale dalla quale un certo numero di rose si è progressivamente spinto verso Oriente sino al Giappone ed all'America settentrionale, ed altre verso Occidente, pervenendo alle zone del Caucaso, della Persia, dell’Asia minore, di una piccola fascia del Nord-Africa ed infine in Europa… divenendo poi autoctone delle regioni più o meno estese in cui si sono impiantate. Per cui correttamente parliamo di specie europee, americane, asiatiche (e particolarmente cinesi per quelle che rimaste nella loro patria originaria), che via via importate in occidente, sono passate nelle attuali collezioni specialistiche. A queste rose 'primitive' fanno riferimento le cosidette 'Rose botaniche'. Le rose botaniche sono sopravvissute per migliaia di anni grazie alla loro capacità di adattamento a situazioni difficili: basse temperature invernali, alte temperature estive, siccità, presenza di erbivori e insetti, incendi ed altro ancora. I loro frutti (cinorrodi) sono stato prezioso nutrimento per i primi uomini. In anni più ricchi di testimonianze storiche sono state utilizzate nei giardini distinguendosi per la resistenza a malattie fungine e a fitofagi nonchè per le basse necessità di intervento manuale sulla pianta. Alcune possono dar luogo a cespugli decorativi per portamento e per la bellezza dei fiori. Le specie europee hanno dato origine alle vecchie rose da giardino tra il 1700 ed il 1800.
Le antiche rose europee da giardino
Alcune rose, derivate da quattro specie (l'antica R. rubra corrispondente all’attuale R. gallica, la R. phoenicia, la R. moschata e la R. canina) fin tempi remoti naturalizzatesi attorno al bacino del Mediterraneo, nei territori dell'Asia Minore, dell' Europa e della ristretta fascia africana dell'Egitto e della Cirenaica, sono state descritte già dall’antichità greco-latina dal greco Teofrasto (370-285 a.C.) e dal romano Plinio nel primo secolo D.C. Diventano successivamente oggetto dello studio scientifico dei primi botanici del Cinquecento, fra i quali l'italiano Mattioli, il tedesco Fuchs, l'inglese Gerard, comparendo anche nei versi dei poeti e nei dipinti di celebri pittori.
Da queste rose discendono i quattro gruppi R. gallica, R. x damascena, R. x alba e R. x centifolia (con la sua mutazione 'muscosa') sui quali opereranno, prima, gli sconosciuti orticultori olandesi del Seicento, e poi i famosi rosaisti francesi tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800 producendo moltissime varietà oggi in larghissima misura scomparse. Sono le rose raccolte in questi quattro gruppi quelle che noi definiamo le antiche rose europee da giardino sia per la loro discendenza dall’antico mondo greco-latino, sia per distinguerle da quelle altre rose antiche che verranno prodotte in seguito tramite ibridazioni con il germoplasma della Rosa chinensis introdotto in Europa.
1 - Le Rose Botaniche – 'Roseto della Sorpresa'
N.B. Le Rose Botaniche appartenenti ai gruppi della R. gallica, della R. damascena, della R. centifolia e della R. alba si trovano nella lista n. 2 (Antiche rose europee da giardino); quelle appartenenti alla R. chinensis si trovano nella lista n. 3 assieme a quelle dei gruppi della R. borboniana e della R. x noisettiana.
ROSE BOTANICHE
Denominazione
Costitutore, anno
note
R. acicularis nipponensis
Zone montagnose del Giappone centrale.
Gruppo R. arvensis
R. arvensis
Orig. Europa
R. arvensis ayrshirea ('Ayrshire Rose')
Ritenuta un ibrido di R. arvensis x una R. sempervirens.
R. arvensis splendens ('Ayrshirea splendens')
Rosa col profumo di mirra
R x ruga
Italia, meta' 1800 c.a.
Ibrido antico di R. arvensis x R. chinensis
R. venusta pendula
Ritrovata da Kordes nel 1928
Antico ibrido di R. arvensis
R. banksiae (Lady Banks Rose)
Introdotta in Europa fine XVIII secolo
Originaria della Cina centrale ed occidentale.
R. banksiae lutea
Introdotta in Europa 1824
R. bracteata
Introdotta in Europa nel 1793 da Lord Macartney.
Originaria della Cina sud-orientale
R. brunonii
Originaria delle regioni himalayane (Yunnan)
R. californica
Originaria della California e dell'Oregon
R. californica plena
Forma doppia della R. californica
Gruppo R. canina
R. canina
Originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale
R. canina Andersonii
Hillier Nurseries 1912 ca.
Ibrido di R. canina x gallica
R. canina laxa (R. canina laxifolia)
R. corymbifera var. froebelii (R. dumetorum laxa)
Europa e Asia centrale
R. carolina
Originaria del Nord America dalla Nuova Scozia al Texas
R. davidii
Raccolta da padre A.David, 1870-80
Originaria delle zone montagnose del Sichuan occidentale
R. x dupontii
Europa; vecchio ibrido di R. gallica x R. moscata
R. ecae
introdotta in Europa da Aitchinson, 1880
Originaria dell'Asia centrale: dalla Cina settentrionale al Pakistan ed all'Afganistan
R. eglanteria (R. rubiginosa)
Eglantine, Sweet-Briar
Europa, Asia occidentale
R. eglanteria x R. pimpinellifolia 'Manning Blush'
Europa, pre-1897
antico ibrido
R. farreri (sin. R. farreri persetosa) 'Threepenny bit rose'
scoperta da Wilson, 1908
Cina
R. filipes
originaria della Cina occidentale
R. filipes 'Kiftgate'
sport di R. filipes,
Gruppo R. foetida
R. foetida (R. lutea)
Austrian Briar
Originaria dell'Asia sudoccidentale (Turchia, Pakistan, sino al Tien Shan)
R. foetida bicolor
forma assai antica di R. foetida
R. foetida persiana
Persian Yellow
scoperta da Willock, 1833
Persia
R. gentiliana
Ibridatore sconosciuto, 1888
Rosa henryi
introdotta in Europa nel 1907
Cina.
R. glauca (R. rubrifolia)
Originaria dell'Europa centrale
R. x harisonii ('Harison's Yellow'; 'Yellow Rose of Texas')
Harison, Stati Uniti, 1830-40
Ibrido di R. foetida x R. pimpinellifolia
R. x hemisphaerica (R. sulphurea, 'Rosier des Turcs')
diffusa in Europa XVII secolo
R. x hibernica
Trovata da Templeton; Irlanda, 1802
Ibrido di R. pimpinellifolia x R. canina
R. hugonis ('Father Hugh Rose')
Introdottta in Europa inizi XX secolo
Originaria della Cina (Qinghian e Sichuan)
Gruppo Rose Boursault
R. x l'heritierana (Rosa boursaultii)
Francia inizio 1800
ibrido di R. pendulina x chinensis (forse Old Blush)
'Amadis' ('Crimson Boursalt')
Laffay, 1829
'Blush Boursault' ('Calypso')
Francia, pre-1820
ibrido R. pendulina x chinensis
R. longicupsis
Origine Cina occidentale, Nord-Est dell’India
R. macrantha (R. gallica macrantha; R. x macrantha)
Europa;
probab.ibrido R. gallica x R. canina
Gruppo R. moschata
R. moschata
ritrovata da G.S. Thomas (1960 ca.)
Medio-Oriente, Europa;
già nota nel mondo greco-latino, descritta da Gerard (1597) e Parkinson (1623)
'Princess of Nassau'
Laffay, pre-1828
ibrido di R. moschata
'Paul's Himalayan Musk'
Diffusa da W. Paul, ultimi decenni del XIX secolo
probab. ibrido R. moschata x R. multiflora
R. moyesii
trovata da Wilson, 1903
Originaria della Cina occidentale
R. moyesii 'Geranium'
ottenuta a Wisley dalla Royal Horticultural Society nel 1938
R. multibracteata
Gruppo R. multiflora
R. multiflora
in Europa dal XVIII secolo, descritta da Thunberg (1784)
Giappone
R. multiflora var. adenochaeta
Giappone del Sud e Taiwan
R. multiflora carnea
importata in Europa dalla cina nel 1804
Giappone del Sud
R. multiflora 'Platyphylla' ('Grevillei', 'Seven Sisters Rose')
introdotta in Europa da Greville, 1815
Ibr. giapponese di R. multiflora
R. multiflora watsoniana (R. watsoniana (Plantlist 2011) ) (R. multiflora f. watsoniana (USDA) )
'Rambling Rector'
ritrovata nel 1900
Vecchio ibrido di R. multiflora x R. moschata
'Russelliana'
Pre-1826
Ibrido di R. multiflora
R. nutkana
scoperta fine 1700, introdotta 1876
Origin. dell' America Settentrionale
R. omeiensis pteracantha
Portata in Europa da Delavay, 1890
Originaria della Cina (zone montuose del Sichuan)
R. pendulina (R. alpina)
Originaria delle zone montuose dell'Europa centrale e meridionale (Pirenei)
R. phoenicia
Medio-Oriente e Europa Sud-Est
Gruppo R. pimpinellifolia
R. pimpinellifolia (R. spinosissima);
'Scotch Briar'
Originaria dell' Europa centro-settentrionale e Asia occidentale
R. pimpinellifolia altaica (R. pimpinellifolia grandiflora)
importata forse dalla Siberia nel primo ventennio del 1800, coltivata da fine 1700
di origine asiatica
R. pimpinellifolia 'Double white'
forma doppia della specie
'Stanwell Perpetual'
Lee, 1838
ibrido di R. pimpinellifolia x R. damascena bifera
R. primula
introdotta 1900 ca.
Asia centrale
R. roxburghi f. normalis
Gruppo R. rugosa
R. rugosa
scoperta nel XVIII secolo da C.P. Thunberg; introdotta nei giardini da E. Rigel, 1870 ca
originaria del Giappone
R. rugosa 'Alba'
forma bianca della specie
R. rugosa repens alba ('Repens alba', R. x paulii)
G. Paul, ante 1903
ibrido di R. arvensis x R. rugosa
R. sancta (R. richardii)
Ritrovata in Abissinia da Richard, metà 1800 ca
antico ibrido di R. rubra x R. phoenicia
Gruppo R. sempervirens
R. sempervirens
Originaria dell’Europa meridionale e Asia Minore; già nota nel mondo greco-romano
'Adelaide d’Orléans'
Jacques 1829
ibrido di R. sempervirens x 'Old Blush'
'Félicité et Perpétue'
'Flore'
Jacques 1829-1830
ibrido di R. sempervirens x R. arvensis x 'Old Blush'
'Princesse Louise'
'Spectabilis'
diffusa da Vibert, 1832
ibrido di R. sempervirens
R. setigera 'The Praire Rose'
Originaria dell' America Settentrion.
'Baltimore Belle'
S. e J. Feast 1843
ibrido di R. setigera
R. villosa (R. pomifera)
Originaria dell'Europa centrale e meridionale.
R. villosa Duplex
forma semidoppia della R. villosa
R. virginiana
Originaria dell' America settentrion.
Gruppo R. wichuraiana
R. wichuraiana (R. wichurana; R. luciae)
scoperta da Wichura, 1860; diffusa in Europa da Crépin
origine giapponese (presente anche in Corea e China)
'Alberic Barbier'
Barbier, 1900
ibrido di R. wichuraiana x 'Shirley Hibberd'
'Alexandre Guirault'
Barbier, 1909
ibrido di R. wichuraiana x 'Papa Gontier'
'Gardenia'
Horvath, 1899
ibrido di R. wichuraiana x 'Perle des Jardin'
R. willmottiae
ritrovata da E. H. Wilson, 1904
Originaria della Cina occidentale; denominata in onore di Ellen Willmott.
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2 - Antiche Rose Europee da Giardino – 'Roseto della Sorpresa'
GALLICA
R. gallica, R. rubra
Europa, Asia Sud-Ovest
R. gallica complicata
(R. gallica x R. canina)
R. gallica officinalis
R. gallica versicolor, Rosa mundi
R. gallica violacea, La Belle Sultane
Secolo XVIII
R. gallica conditorum
Francia
ADÈLE HEU
Vibert, 1816
AGATHA
inizi 1800
AGATHE INCARNATA
ante 1811
AGATHE FATIME
Descemet ante 1815
AIMABLE AMIE
ante 1813
ALAIN BLANCHARD
Vibert, 1839
ANACRÉON
Vibert, 1836
ANAÏS
Vibert, 1818
ANTONINE D’ORMOIS
Vibert, 1835
ARLEQUIN
Vibert, ante 1821
ASSEMBLAGE DE BEAUTÉS
Delaage, 1823
BACCHANTE
BEAU NARCISSE
Miellez, 1828
BELLE DE CRECY
Roeser, ante 1828
BELLE DES JARDINS
Guillot Fils, 1872
BELLE HELENE
Descemet, 1815
BELLE ISIS
Parmentier, 1845
BELLE GALATHEE
Descemet, ante 1815
BELLE POURANTE VIOLETTE
Descemet, ante 1811
BELLE SANS FLATTERIE
Olanda, inizi 1800
BELLE VIRGINIE
ante 1826
BERENICE
BIJOU DES AMATEURS
Francia, 1830
BOULE DE NANTEUIL
Francia, metà 1800
BOUQUET DE VENUS
ante 1814
CAMAIEUX
Gendron, 1826
CARDINAL DE RICHELIEU
Parmentier, 1840 circa
CHARLES DE MILLS
Molto antica
BIZZARRE TRIOMPHANT (CHARLES DE MILLS)
orig. olandese, ante 1790
CHARLES QUINT
Robert, 1856
COMTE FOY
Lecomte, 1827
CRAMOISI PICOTÉE
Vibert, 1834
DAPHNE
Vibert, 1819
D’AGUESSEAU
DESIREE PARMENTIER
Parmentier, ante 1841
DUC DE BORDEAUX
Vibert, 1820
DUC DE CAMBRIDGE
Laffay, 1841
è DAMASK
DUC DE FITZJAMES
ante 1835
DUC DE GUISE
Sèvres, 1821
DUCHESSE D’ANGOULÈME
Vibert 1821
DUCHESSE DE BERRY
DUCHESSE DE MONTEBELLO
Laffay, 1825
DUMORTIER
Parmentier, ante 1843
EUCHARIS
FLEUR DE PELLETTIER
Pellettier, 1824
GLOIRE DES JARDINS
Descemet, ante 1814
GROS PROVINS PANACHE’
Fontaine, 1855
HECTOR
Parmentier, 1814
HELOÏSE
HIPPOLYTE
Parmentier, ante 1842
IMPÉRATRICE JOSÉPHINE
INCOMPARABLE
JULIETTE
Miellez, ante 1828
JENNY DUVAL
ante 1842
LA BELLE SULTANE
Olanda, XVIII secolo
LA MACULÉE
Dupont, 1810
LA PLUS BELLE DES PONTUÉES
Francia, ante 1829
LE GRAND SULTAN
L'ENCHANTERESSE
François, ante 1824
LA MAJESTUEUSE
Godefroy 1817
LE ROSIER EVÊQUE
ante 1790
LUSTRE D’EGLISE
Paesi Bassi, ante 1790
MECENE
Vibert, 1845
MERCEDES
Vibert, 1847
MOÏSÉ
Parmentier, 1828
NESTOR
NOUVEAU INTELLEGIBLE
NOUVEAU VULCAIN
ante 1843
NOUVELLE PIVOINE
ante 1825
NOUVELLE TRANSPARENT
Miellez, 1835
OEILLET DOUBLE
Prevost, 1829
OEILLET FLAMAND
OHL
Vibert, 1830
OMBRÉE PARFAITE
Vibert, 1823
OMPHALE
ORNEMENT DE LA NATURE
Olanda, ante 1814
PASSE PRINCESSE
Dupont, 1815 circa
POURPRE CHARMANT
PRÉSIDENT DE SÈZE
Mme Hébert, 1828
ROI DES POURPRES
Descemet, pre 1815
ROSE DE LA MAITRE D'ÉCOLE
Coquereau, 1831
ROYALE MARBRÉE
ante 1837
SISSINGHURST CASTLE (ROSE DES MAURES)
riscoperta da Vita Sackville-West nel 1947
SOLEIL BRILLANT
Olanda, fine XVIII sec.
SPLENDENS
SURPASSE TOUT
THALIE LA GENTILLE
TRICOLOR, Reine Marguerite
Lahaye Père, 1827
TRICOLORE DE FLANDRE
Van Houtte, 1846
TRIOMPHE DE FLORE
Descemet, 1813
TUSCANY
molto antica
TUSCANY SUPERB
Rivers, 1830 circa
sport di Tuscany
VILLE DE LONDRES
Vibert, 1845-50
YPSILANTI
Vibert, 1821
ALBA
R. x alba
Europa
R. x alba maxima JACOBITE ROSE,
R. x alba semiplena, White Rose of York
R. x alba incarnata CUISSE DE NYMPHE, GREAT MAIDEN BLUSH
AMELIA
BLANCHE DE BELGIQUE
prima metà 1800
CELESTIAL (Celeste)
Europa, molto antica
CHLORIS, Rosée du matin
FÉLICITÉ PARMENTIER
JEANNE D’ARC
KOENIGIN VON DANEMARCK
Booth (Amburgo), 1816
POMPON BLANC PARFAIT
Verdier, 1876
MADAME PLANTIER
Plantier, 1835
CENTIFOLIA
R. x centifolia
Europa, fine 1500 circa
Rose x centifolia maior, Rose des peintres
Europa, XVII secolo
Rose x centifolia minor,
Olanda, XVII secolo
R. x centifolia variegata VILLAGE MAID, BELLE DES JARDINS
XVIII secolo circa
ritrovata ad Angers, 1845
R. x centifolia nivea, o alba WHITE PROVENCE, UNIQUE BLANCHE
Europa, 1700 circa
R. x centifolia bullata
Europa, introdotta da Dupont, 1811
R. x centifolia pomponia ROSE DE MEAUX
R. x centifolia muscosa OLD PINK MOSS
Europa, scoperta fine XVII circa
R x centifolia muscosa alba SHAILER ‘ WHITE MOSS
scoperta da Shailer, 1788
BLANCHEFLEUR
DUCHESSE DE ROHAN
metà 1800
FANTIN LATOUR
1800 circa
JUNO
1832
LA NOBLESSE
Pastoret, 1856
REINE DES CENTFEUILLES
Belgio, 1824
ROBERT LE DIABLE
TOUR DE MALAKOFF
Soupert et Notting, 1856
VIERGE DE CLÉRY
Baron-Veillard, 1888
DAMASCENA
R.x damascena
Medio-oriente, Europa
R. x damascena bifera (semperflorens) QUATRE SAISONS
R. x damascena trigintipetala
KAZANLIK
Medio Oriente, ante 1600
R. X damascena versicolor
YORK AND LANCASTER
Europa, 1400 ca.
BLUSH DAMASK
antiche origini
BOTZARIS
1856
CELSIANA
forse Olanda, XVIII sec., introdotta da Cels fine 1700
CORALIE
1860
ISPAHAN, ROSE D’ISFAHAN
Medio Oriente, introdotta ante 1832 ma molto antica
LA VILLE DE BRUXELLES
Vibert, 1849
LEDA
Regno Unito, inizi XIX sec.
MME HARDY
Hardy, 1832
MME ZÖETMANS
Marest, 1830
MARIE LOUISE
presente alla Malmaison, 1813 ca.
OMAR KHAYYAM
Regno Unito, introdotta ante 1894, forse da semi dalla tomba del poeta a Naishapur
QUATRE SAISONS BLANC MOUSSEAUX
sport di Quatre Saison, introdotta da Laffay 1835
SAINT NICOLAS
Regno Unito, ritrovata 1950
Le rose Chinensis, le Bourbon, gli Ibridi Perpetui, le Noisettes, le Portland
Molte specie cinesi rimaste nel loro habitat di origine sono bellissime, sia per la struttura dei loro arbusti sia per i loro fiori. Tali sono, tra le altre, le due famose rose “dal profumo di tea”: la 'Hume's Blush Tea-scented China' comunemente nota come R. x odorata importata in Inghilterra nel 1808-9 e la 'Park's Yellow Tea-scented China' nota come R. x odorata ochroleuca importata nel 1824. Tuttavia le prime rose cinesi che vennero a contatto con il mondo europeo del XVIII e del XIX secolo non furono queste, bensì due piante di dimensioni alquanto modeste, importate alla fine del XVIII secolo e note come la 'rosata di Parson' (1789) e la 'cremisi di Slater' (1792). Si tratta di due piante dotate di una virtù eccezionale per l’epoca: della capacità di rifiorire. Una caratteristica che ha portato ad una vera e propria rivoluzione nel panorama rosaistico, in quanto, a partire dal terzo decennio dell’Ottocento molti rosaisti iniziarono sia a creare cultivar di rose chinensis sia ad ibridare le vecchie rose europee con il germoplasma cinese ottenendo quel gruppo di rose note come Ibridi Perpetui (ed in Francia col nome più esatto di Hibrides remontants). Intanto altri due gruppi di rose antiche, in cui tale ibridazione si era prodotta su base più o meno spontanea, erano giunti in Europa ottenendo un grande successo: le Rose Bourbon provenienti dall’isola della Réunion (che ai tempi era denominata appunto Ile de Bourbon) e le Rose Noisettes provenienti da un coltivatore degli Stati Uniti ma lanciate in Europa dai vivaisti francesi Noisette. Una certa presenza del germoplasma cinese è anche presente nel piccolo gruppo delle Rose Portland che restano tuttavia assai più vicine alle antiche europee.
3 - Rose Bourbon, Chinensis, Ibridi Perpetui, Noisettes, Portland
BOURBON
R. borboniana
pre-1819
Introdotta in Francia nel 1820 da Jacques
ADAM MESSERICH
Lambert, 1920
BARON J.B. GONELLA
Guillot Père, 1859
BLAIRI n. 2
Blair, 1845
BOULE DE NEIGE
Lacharme, 1867
CATHERINE GUILLOT
Guillot Fils, 1861
COMMANDANT BEAUREPAIRE
Moreau-Robert, 1874
COMTESSE DE BARBENTANE
Guillot Père, 1858
EMOTION
Guillot Père, 1860
FULGENS
Guerin, 1830
GOURDAULT
HONORINE DE BRABANT
metà 1800 c.
KATLEEN HARROP
Dickson, 1919
KRONPRINZESSIN VICTORIA
LA REINE VICTORIA
Schwartz, 1872
LOUISE ODIER
Margottin, 1851
MADELEINE DE VAUZELLES
Vigneron, 1881
MME ERNST CALVAT
Schwartz, 1888
MME ISAAC PEREIRE
Garçon, 1881
MME LAURIOL DE BARNY
Trouillard, 1868
MME PIERRE OGIER
Verdier, 1878
MRS PAUL
Paul, 1853
QUEEN OF BEDDERS
Noble, 1871
REINE DES ILES BOURBON
Manget, 1834
ROSE ÉDOUARD
introdotta in Francia nel 1824
SOUVENIR DE LA MALMAISON
Béluze, 1843
VARIEGATA DI BOLOGNA
Bonfiglioli, 1909
ZEPHIRINE DROUHIN
Birot, 1868
CHINENSIS
R. chinensis semperflorens
'Slater’s Crimson China'
Introdotta da Slater 1789
R. chinensis 'Old Blush, Montly Rose, Parson’s Pink'
introdotta da Parson 1793
R. chinensis sanguinea
Mutazione di R. chinensis semperflorens; Introdotta pre-1820
R. x odorata
Hume’s Blush Tea.scented China
introdotta in Europa 1810
R. x odorata ochroleuca
Parks’ Yellow Tea-scented China
introdotta in Europa da Parks, 1828
CRAMOISIE SUPERIEUR
Coquereau, 1823
seme di Slater’s Crimson China
COMTESSE DE CAYLA
Pierre Guillot, 1902
FABVRIER (COLONNEL FABVRIER)
Laffay, 1832
GLOIRE DES ROSOMANES
Plantier, 1823
HERMOSA
Marqueseau, 1840
LE VESUVE
MADAME LAURETTE DE MESSIMY
Guillot, 1887
IBRIDI PERPETUI
ALFRED COLOMB
Lacharme, 1865
ANNA DE DIESBACH
Lacharme, 1858
ANTOINE DUCHER
Ducher, 1866
ARDOISEE DE LYON
Damairin, 1858
BARON GIROD DE L'AIN
Reverchon, 1897
BARONNE PREVOST
Desprez, 1842
COMTESSE D'OXFORD
Guillot Père, 1869
DUPUY JAMAIN
Jamain, 1868
ECLAIR
Lacharme, 1833
ELISA BOËLLE
ENFANT DE FRANCE
Lartay, 1860
EUGENE FURST
Suppert et Notting, 1875
FISHER HOLMES
Verdier, 1865
FRAU KARL DRUSCHI (REINE DES NEIGES)
Lambert, 1901
GEANT DE BATAILLES
Nerard, 1845
GEORGE ARENDS
Hinner, 1910 Ward 1862
LA TENDRESSE
Oger, 1864
LA REINE
Laffay, 1842
LE HAVRE
Eudes, 1871
MARQUISE BOCCELLA
MME VICTOR VERDIER
Verdier, 1863
MRS. JOHN LAING
Bennet, 1885
PAUL NEYRON
Levet, 1869
(Victor Verdier x Anna de Diesbach)
PAUL RICAULT
Portemer, 1845
PIERRE NOTTING
Portemer, 1863
(seme di Alfred Colomb)
REINE DES NEIGES
P. Lambert, 1900
REINE DES VIOLETTES
Millet-Malet, 1860
(seme di Pius IX)
SIDONIE
SOUVENIR DU DOCTEUR JAMIN
VICTOR VERDIER
Lacharme, 1859
(Jules Margottin x Safrano)
YOLANDE D'ARAGON
Vibert, 1843
NOISETTES
R. x noisettiana 'Blush Noisette'
Philippe Noisette, Stati Uniti, 1814
introdotta in Francia da Luois Noisette 1819
Champneys’ pink cluster
ibrido R. moschate x chinensis Old Pink
Champneys, Stati Uniti, 1811
da un suo seme nasce la R. noisette
AIMÉE VIBERT
Vibert, 1828
ALISTER STELLA GRAY
Gray, 1894
CAROLINE MARNIESSE
Roeser, 1848
CELINE FORESTIER
Trouillard, 1842
DESPREZ A FLEUR JAUNES
Desprez, 1828/30
FELLEMBERG (La belle Marseillaise)
Fellemberg, 1836
MADAME ALFRED CARRIERE
Schwartz, 1887
MADAME ALFRED DE ROUGEMONT
Lacharme, 1862
REVE D’OR
Ducher, 1869
PORTLAND
PORTLAND CRIMSON MONTLY ROSE Portland Rose, Duchesse de Portland
pre-1775
ibrido R. damascena x R. gallica,
capostipite delle rose portlandiche
ARTHUR DE SENSAL
Cochet, 1855
BLANCHE DE VIBERT
COMTE DE CHAMBORD
Moreau-Robert, 1860
DELAMBRE
Moreau-Robert, 1863
JACQUES CARTIER
Moreau-Robert, 1868
PERGOLESE
Robert-Moreau, 1860
ROSE DU ROI
Lelieur, 1812
ROSE DE RESCHT
forse originaria di Persia;
ritrovata da Nancy Lindsay 1940-50
Alcune rose moderne: le Ibride di tea e le Pemberton
Come già si è accennato, la rosa 'La France', creata dal francese Guillot nel 1867 è considerata la prima delle Ibride di tea, così definite dalla presenza nella loro costituzione del germoplasma cinese in particolare derivato dalle rose a profumo di tea di cui si é detto. Questa rosa è considerata anche come quella che apre la stagione delle rose moderne che diverranno le “rose per eccellenza” dal Novecento in poi. Così numerose queste rose e talmente complesso e talora poco noto l’insieme di ibridazioni e di incroci da cui derivano, che qualche decennio or sono è stato addirittura abbandonato il vecchio nome con il quale, ancora, erano denominate, inglobandole genericamente sotto il termine puramente descrittivo di “rose a grandi fiorì”. Alcune vecchie ibride di tea hanno acquisito così un valore quasi storico.
Esiste poi un gruppo di rose (prodotte attorno al 1920-30) che si situano in una specie di spazio intermedio tra antico e moderno perché, pur avendo nel loro germoplasma i geni delle moderne Ibride di Tea, sono anche figlie di due antiche specie quali R. multiflora e R. moschata. Per questo sono definite 'Hybrid Musk', ma più comunemente possiamo chiamarle 'Rose Pemberton', dal nome del reverendo inglese Joseph Pemberton che presiedette alla loro creazione, insieme con i suoi giardinieri John e Ann Bentall. Costoro, dopo la morte del sacerdote nel 1926 diffusero le sue rose, insieme con altre da loro stessi create.
Una lista di rose Ibride di Tea e Pemberton presenti nel Roseto della sorpresa si trova in allegato a questa pagina (vedi in alto a destra).
FOTO COLLEZIONE ROSE BOTANICHE
FOTO COLLEZIONE ROSE ANTICHE EUROPEE
FOTO COLLEZ. ROSE BOURBON, IBR. PERPETUI, NOISETTES, PORTLAND