Coll. Rose Botaniche, Antiche europee, Bourbon, Chinensis, Ibridi Perpetui, Noisettes, Portland 'Roseto della Sorpresa'







La Sorpresa e il suo roseto


La Sorpresa è una vecchia casa di campagna astigiana dell' Ottocento che conserva le caratteristiche dell' architettura contadina dell'epoca. Dalla costa della piccola valle contro cui è posta, il suo terrazzo si protende sulle colline di fronte guidando lo sguardo verso il paesaggio del Monferrato. È anche un giardino che, con il piccolo bosco di cui è inclusivo, si estende per circa un ettaro e mezzo nella valletta da cui è racchiuso, via via degradando, per lunghi gradoni, verso il fondovalle. Un giardino un po' selvaggio, nel quale l'introduzione del nuovo materiale botanico (rosai, cespugli, alberi) è avvenuta rispettando l' habitat locale: la flora naturale e la fauna costituita dagli uccelli e dai piccoli animali del sottobosco. Il patrimonio arboreo è in larga misura composto da essenze autoctone, bagolari, roveri, carpini, tigli, noci, ciliegi selvatici e sanguinelle, ai quali si aggiungono alcuni imponenti faggi ormai cinquantenari, e, altrettanto anziani, alcuni lecci importati dalla Toscana che si sono perfettamente integrati nell' ambiente.

In questo giardino si colloca il Roseto della Sorpresa nel quale è stata realizzata nell'arco di quarant'anni una collezione molto ampia di rose botaniche ed antiche, che comprende circa cento specie naturali (delle 150-60 classificate dagli studiosi) e circa quattrocento varietà orticole, con particolare riguardo alle "antiche rose europee da giardino": le galliche, le alba, le damascene, le centifolia. Insieme a queste la collezione comprende anche un buon numero di rose borboniane, di rose noisette e di ibride perpetue, nonchè un centinaio di rose moderne vecchie oggi raramente in commercio.


Il Roseto della Sorpresa è stato inserito nell' «Elenco ufficiale Giardini Storici di interesse botanico» della Regione Piemonte.


L' Associazione 'Amici del Roseto della Sorpresa' è stata costituita, senza scopo di lucro, da studiosi di discipline botaniche, scientifiche ed umanistiche dell' Università di Torino, da esponenti di Enti locali e da appassionati al fine di contribuire alla valorizzazione ed al mantenimento del Roseto, anche in relazione alla promozione dei beni storico-culturali del territorio. Un' attività che, da vari anni, è svolta con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell' Università di Torino e con il patrocinio di Enti comunali, provinciali e regionali e di Fondazioni piemontesi.


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Informazioni per visitare la Collezione sono riportate al seguente link:

http://www.rosetodellasorpresa.com/visitare-il-roseto/



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Inquadramento della Collezione


Secondo l' organizzazione 'Plantlist.org' alla quale contribuiscono alcune importanti istituzioni che lavorano nel campo della botanica, la famiglia delle Rosaceae comprende 104 generi, con 28.893 nomi di specie utilizzati nel campo scientifico; 4.828 nomi di specie sono stati accettati dall' organizzazione stessa. Se si considera anche il livello infraspecifico i nomi utilizzati salgono a 36.663 e quelli accettati dall' organizzazione salgono a 5.325. Questi dati sono del 2013.

Per il genere 'Rosa', uno dei 104 sopracitati, i nomi di specie accettati sono 304 e se si considerano anche i livelli infraspecifici i nomi accettati salgono a 435, ma non sono neppure il 10% dei nomi di specie 'circolanti'.

Tutto ciò indica a tuttora una persistente complessità di classificazione.


Già nel 2000 S. Gudin (Plant Breeding Reviews 53) citava che la classificazione botanica risultava difficile e poiche l' origine degli ibridi era ben poco nota, anche tentativi di classificazione a fine puramente orticola conseguivano risultati poco soddisfacenti. E a tal riguardo Maia e Venard (1976) avevano suggerito una classificazione basata su dati cronologici storici.


Si può quindi tornare per inquadrare la Collezione di Rosa della Sorpresa ad una classificazione 'classica' sul tipo della seguente:


Il genus 'Rosa' è diviso in 4 subgeneri. Il subgenere 'Eurosa' che comprende quasi la totalità delle specie di Rosa è suddiviso in 10 Sezioni. Tre Sezioni (Banksianae; Bracteatae; Laevigatae) contengono poche specie quasi tutte originarie della Cina.

Le altre sette sezioni del subgenere 'Eurosa' sono:

Pimpinellifoliae; Gallicanae; Caninae; Carolinae; Cinnamomeae; Synstilae; Chinensis.

C'è chi propone una undicesima sezione Gymnocarpae.



Rose antiche e rose moderne

La data 'ufficiale' fissata come spartiacque tra rose antiche e rose moderne è il 1867: l'anno, cioè, in cui vede la luce, ad opera del rosaista francese Jean Baptiste Guillot padre, 'La France', ritenuta la prima rosa ibrida di tea: la prima, cioè, di quella categoria di rose con la quale si fanno iniziare le rose moderne. Tuttavia, anche dopo tale data per tutto il secolo diciannovesimo, come si evince dalla documentazione disponibile, si continueranno a produrre rose appartenenti geneticamente alle vecchie categorie che, qualche sporadico tentativo a parte, saranno nel nuovo secolo soppiantate da quelle moderne.


Le specie di rose e le varietà orticole.

In tutte le collezioni specialistiche di rose antiche si comprendono oggi (cfr. tra gli altri i testi di Thomas (1955 e 1965), di Beales (1985), di Quest-Ristou (2003), di Joyau (2005)) sia le rose botaniche (rappresentate dalle specie selvatiche quali esistono in natura, trasportate in coltivazione senza modificazioni prodotte da mani umane) sia le rose più propriamente orticole, o cultivar (termine inglese che proviene dalla contrazione di cultivated variety) derivate da interventi dell' uomo (incroci, ibridazioni o tecniche per la modifica del patrimonio genetico).


Le rose botaniche

Le specie sono ovviamente le “più antiche”tra le rose antiche in quanto la lor origine risale a milioni di anni or sono. Nel loro insieme le specie sono circa 150 (aumentate o diminuite di qualche decina a seconda del modo di classificarne le diverse forme) ed hanno avuto tutte origine nell'emisfero occidentale. I dati oggi in nostro possesso mostrano che nessuna specie di rosa è originata al di sotto dell'Equatore, e che, in larghissima misura, le rose hanno avuto come habitat originario privilegiato la Cina occidentale dalla quale un certo numero di rose si è progressivamente spinto verso Oriente sino al Giappone ed all'America settentrionale, ed altre verso Occidente, pervenendo alle zone del Caucaso, della Persia, dell’Asia minore, di una piccola fascia del Nord-Africa ed infine in Europa… divenendo poi autoctone delle regioni più o meno estese in cui si sono impiantate. Per cui correttamente parliamo di specie europee, americane, asiatiche (e particolarmente cinesi per quelle che rimaste nella loro patria originaria), che via via importate in occidente, sono passate nelle attuali collezioni specialistiche. A queste rose 'primitive' fanno riferimento le cosidette 'Rose botaniche'. Le rose botaniche sono sopravvissute per migliaia di anni grazie alla loro capacità di adattamento a situazioni difficili: basse temperature invernali, alte temperature estive, siccità, presenza di erbivori e insetti, incendi ed altro ancora. I loro frutti (cinorrodi) sono stato prezioso nutrimento per i primi uomini. In anni più ricchi di testimonianze storiche sono state utilizzate nei giardini distinguendosi per la resistenza a malattie fungine e a fitofagi nonchè per le basse necessità di intervento manuale sulla pianta. Alcune possono dar luogo a cespugli decorativi per portamento e per la bellezza dei fiori. Le specie europee hanno dato origine alle vecchie rose da giardino tra il 1700 ed il 1800.


Le antiche rose europee da giardino

Alcune rose, derivate da quattro specie (l'antica R. rubra corrispondente all’attuale R. gallica, la R. phoenicia, la R. moschata e la R. canina) fin tempi remoti naturalizzatesi attorno al bacino del Mediterraneo, nei territori dell'Asia Minore, dell' Europa e della ristretta fascia africana dell'Egitto e della Cirenaica, sono state descritte già dall’antichità greco-latina dal greco Teofrasto (370-285 a.C.) e dal romano Plinio nel primo secolo D.C. Diventano successivamente oggetto dello studio scientifico dei primi botanici del Cinquecento, fra i quali l'italiano Mattioli, il tedesco Fuchs, l'inglese Gerard, comparendo anche nei versi dei poeti e nei dipinti di celebri pittori.

Da queste rose discendono i quattro gruppi R. gallica, R. x damascena, R. x alba e R. x centifolia (con la sua mutazione 'muscosa') sui quali opereranno, prima, gli sconosciuti orticultori olandesi del Seicento, e poi i famosi rosaisti francesi tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800 producendo moltissime varietà oggi in larghissima misura scomparse. Sono le rose raccolte in questi quattro gruppi quelle che noi definiamo le antiche rose europee da giardino sia per la loro discendenza dall’antico mondo greco-latino, sia per distinguerle da quelle altre rose antiche che verranno prodotte in seguito tramite ibridazioni con il germoplasma della Rosa chinensis introdotto in Europa.


1 - Le Rose Botaniche – 'Roseto della Sorpresa'


N.B. Le Rose Botaniche appartenenti ai gruppi della R. gallica, della R. damascena, della R. centifolia e della R. alba si trovano nella lista n. 2 (Antiche rose europee da giardino); quelle appartenenti alla R. chinensis si trovano nella lista n. 3 assieme a quelle dei gruppi della R. borboniana e della R. x noisettiana.


ROSE BOTANICHE




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. acicularis nipponensis




Zone montagnose del Giappone centrale.





Gruppo R. arvensis








R. arvensis



Orig. Europa

R. arvensis ayrshirea ('Ayrshire Rose')



Ritenuta un ibrido di R. arvensis x una R. sempervirens.

R. arvensis splendens ('Ayrshirea splendens')



Rosa col profumo di mirra

R x ruga



Italia, meta' 1800 c.a.

Ibrido antico di R. arvensis x R. chinensis

R. venusta pendula



Ritrovata da Kordes nel 1928

Antico ibrido di R. arvensis





R. banksiae (Lady Banks Rose)



Introdotta in Europa fine XVIII secolo

Originaria della Cina centrale ed occidentale.

R. banksiae lutea


Introdotta in Europa 1824


R. bracteata


Introdotta in Europa nel 1793 da Lord Macartney.

Originaria della Cina sud-orientale

R. brunonii




Originaria delle regioni himalayane (Yunnan)

R. californica




Originaria della California e dell'Oregon

R. californica plena




Forma doppia della R. californica





Gruppo R. canina








R. canina




Originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale

R. canina Andersonii



Hillier Nurseries 1912 ca.

Ibrido di R. canina x gallica

R. canina laxa (R. canina laxifolia)








R. corymbifera var. froebelii (R. dumetorum laxa)



Europa e Asia centrale

R. carolina



Originaria del Nord America dalla Nuova Scozia al Texas

R. davidii



Raccolta da padre A.David, 1870-80

Originaria delle zone montagnose del Sichuan occidentale

R. x dupontii



Europa; vecchio ibrido di R. gallica x R. moscata

R. ecae



introdotta in Europa da Aitchinson, 1880

Originaria dell'Asia centrale: dalla Cina settentrionale al Pakistan ed all'Afganistan

R. eglanteria (R. rubiginosa)

Eglantine, Sweet-Briar



Europa, Asia occidentale

R. eglanteria x R. pimpinellifolia 'Manning Blush'


Europa, pre-1897

antico ibrido

R. farreri (sin. R. farreri persetosa) 'Threepenny bit rose'


scoperta da Wilson, 1908

Cina


R. filipes



scoperta da Wilson, 1908

originaria della Cina occidentale

R. filipes 'Kiftgate'



sport di R. filipes,





Gruppo R. foetida








R. foetida (R. lutea)

Austrian Briar



Originaria dell'Asia sudoccidentale (Turchia, Pakistan, sino al Tien Shan)

R. foetida bicolor




forma assai antica di R. foetida

R. foetida persiana

Persian Yellow


scoperta da Willock, 1833

Persia





R. gentiliana


Ibridatore sconosciuto, 1888


Rosa henryi


introdotta in Europa nel 1907

Cina.

R. glauca (R. rubrifolia)



Originaria dell'Europa centrale

R. x harisonii ('Harison's Yellow'; 'Yellow Rose of Texas')


Harison, Stati Uniti, 1830-40

Ibrido di R. foetida x R. pimpinellifolia

R. x hemisphaerica (R. sulphurea, 'Rosier des Turcs')


diffusa in Europa XVII secolo

Persia

R. x hibernica



Trovata da Templeton; Irlanda, 1802

Ibrido di R. pimpinellifolia x R. canina

R. hugonis ('Father Hugh Rose')


Introdottta in Europa inizi XX secolo

Originaria della Cina (Qinghian e Sichuan)





Gruppo Rose Boursault








R. x l'heritierana (Rosa boursaultii)


Francia inizio 1800

ibrido di R. pendulina x chinensis (forse Old Blush)

'Amadis' ('Crimson Boursalt')



Laffay, 1829

ibrido di R. pendulina x chinensis (forse Old Blush)

'Blush Boursault' ('Calypso')


Francia, pre-1820

ibrido R. pendulina x chinensis





R. longicupsis




Origine Cina occidentale, Nord-Est dell’India

R. macrantha (R. gallica macrantha; R. x macrantha)



Europa;

probab.ibrido R. gallica x R. canina





Gruppo R. moschata








R. moschata



ritrovata da G.S. Thomas (1960 ca.)

Medio-Oriente, Europa;

già nota nel mondo greco-latino, descritta da Gerard (1597) e Parkinson (1623)

'Princess of Nassau'


Laffay, pre-1828

ibrido di R. moschata

'Paul's Himalayan Musk'


Diffusa da W. Paul, ultimi decenni del XIX secolo

probab. ibrido R. moschata x R. multiflora





R. moyesii


trovata da Wilson, 1903

Originaria della Cina occidentale

R. moyesii 'Geranium'




ottenuta a Wisley dalla Royal Horticultural Society nel 1938


R. multibracteata



trovata da Wilson, 1903

Originaria della Cina occidentale





Gruppo R. multiflora








R. multiflora



in Europa dal XVIII secolo, descritta da Thunberg (1784)

Giappone

R. multiflora var. adenochaeta



Giappone del Sud e Taiwan

R. multiflora carnea



importata in Europa dalla cina nel 1804

Giappone del Sud

R. multiflora 'Platyphylla' ('Grevillei', 'Seven Sisters Rose')


introdotta in Europa da Greville, 1815

Ibr. giapponese di R. multiflora

R. multiflora watsoniana (R. watsoniana (Plantlist 2011) ) (R. multiflora f. watsoniana (USDA) )




'Rambling Rector'



ritrovata nel 1900

Vecchio ibrido di R. multiflora x R. moschata

'Russelliana'


Pre-1826

Ibrido di R. multiflora





R. nutkana



scoperta fine 1700, introdotta 1876

Origin. dell' America Settentrionale

R. omeiensis pteracantha



Portata in Europa da Delavay, 1890

Originaria della Cina (zone montuose del Sichuan)

R. pendulina (R. alpina)




Originaria delle zone montuose dell'Europa centrale e meridionale (Pirenei)

R. phoenicia




Medio-Oriente e Europa Sud-Est





Gruppo R. pimpinellifolia








R. pimpinellifolia (R. spinosissima);

'Scotch Briar'



Originaria dell' Europa centro-settentrionale e Asia occidentale

R. pimpinellifolia altaica (R. pimpinellifolia grandiflora)



importata forse dalla Siberia nel primo ventennio del 1800, coltivata da fine 1700

di origine asiatica

R. pimpinellifolia 'Double white'



forma doppia della specie

'Stanwell Perpetual'



Lee, 1838

ibrido di R. pimpinellifolia x R. damascena bifera





R. primula


introdotta 1900 ca.

Asia centrale

R. roxburghi f. normalis



Originaria della Cina occidentale





Gruppo R. rugosa








R. rugosa



scoperta nel XVIII secolo da C.P. Thunberg; introdotta nei giardini da E. Rigel, 1870 ca

originaria del Giappone

R. rugosa 'Alba'



forma bianca della specie

R. rugosa repens alba ('Repens alba', R. x paulii)


G. Paul, ante 1903

ibrido di R. arvensis x R. rugosa





R. sancta (R. richardii)



Ritrovata in Abissinia da Richard, metà 1800 ca

antico ibrido di R. rubra x R. phoenicia





Gruppo R. sempervirens








R. sempervirens




Originaria dell’Europa meridionale e Asia Minore; già nota nel mondo greco-romano

'Adelaide d’Orléans'


Jacques 1829

ibrido di R. sempervirens x 'Old Blush'

'Félicité et Perpétue'



Jacques 1829

ibrido di R. sempervirens x 'Old Blush'

'Flore'



Jacques 1829-1830

ibrido di R. sempervirens x R. arvensis x 'Old Blush'

'Princesse Louise'


Jacques 1829-1830

ibrido di R. sempervirens x 'Old Blush'

'Spectabilis'


diffusa da Vibert, 1832

ibrido di R. sempervirens





R. setigera 'The Praire Rose'



Originaria dell' America Settentrion.

'Baltimore Belle'


S. e J. Feast 1843

ibrido di R. setigera

R. villosa (R. pomifera)




Originaria dell'Europa centrale e meridionale.

R. villosa Duplex



forma semidoppia della R. villosa

R. virginiana



Originaria dell' America settentrion.





Gruppo R. wichuraiana








R. wichuraiana (R. wichurana; R. luciae)


scoperta da Wichura, 1860; diffusa in Europa da Crépin

origine giapponese (presente anche in Corea e China)

'Alberic Barbier'



Barbier, 1900

ibrido di R. wichuraiana x 'Shirley Hibberd'

'Alexandre Guirault'



Barbier, 1909

ibrido di R. wichuraiana x 'Papa Gontier'

'Gardenia'



Horvath, 1899

ibrido di R. wichuraiana x 'Perle des Jardin'





R. willmottiae



ritrovata da E. H. Wilson, 1904

Originaria della Cina occidentale; denominata in onore di Ellen Willmott.



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2 - Antiche Rose Europee da Giardino – 'Roseto della Sorpresa'



GALLICA




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. gallica, R. rubra



Europa, Asia Sud-Ovest

R. gallica complicata



(R. gallica x R. canina)

R. gallica officinalis



Europa, Asia Sud-Ovest

R. gallica versicolor, Rosa mundi



Europa, Asia Sud-Ovest

R. gallica violacea, La Belle Sultane


Secolo XVIII


R. gallica conditorum



Francia

ADÈLE HEU


Vibert, 1816


AGATHA


inizi 1800


AGATHE INCARNATA


ante 1811


AGATHE FATIME


Descemet ante 1815


AIMABLE AMIE


ante 1813


ALAIN BLANCHARD


Vibert, 1839


ANACRÉON


Vibert, 1836


ANAÏS


Vibert, 1818


ANTONINE D’ORMOIS


Vibert, 1835


ARLEQUIN


Vibert, ante 1821


ASSEMBLAGE DE BEAUTÉS


Delaage, 1823


BACCHANTE


ante 1811


BEAU NARCISSE


Miellez, 1828


BELLE DE CRECY


Roeser, ante 1828


BELLE DES JARDINS


Guillot Fils, 1872


BELLE HELENE


Descemet, 1815


BELLE ISIS


Parmentier, 1845


BELLE GALATHEE


Descemet, ante 1815


BELLE POURANTE VIOLETTE


Descemet, ante 1811


BELLE SANS FLATTERIE


Olanda, inizi 1800


BELLE VIRGINIE


ante 1826


BERENICE


Vibert, 1818


BIJOU DES AMATEURS


Francia, 1830


BOULE DE NANTEUIL


Francia, metà 1800


BOUQUET DE VENUS


ante 1814


CAMAIEUX


Gendron, 1826


CARDINAL DE RICHELIEU


Parmentier, 1840 circa


CHARLES DE MILLS


Molto antica


BIZZARRE TRIOMPHANT (CHARLES DE MILLS)


orig. olandese, ante 1790


CHARLES QUINT


Robert, 1856


COMTE FOY


Lecomte, 1827


CRAMOISI PICOTÉE


Vibert, 1834


DAPHNE


Vibert, 1819


D’AGUESSEAU


Vibert, 1836


DESIREE PARMENTIER


Parmentier, ante 1841


DUC DE BORDEAUX


Vibert, 1820


DUC DE CAMBRIDGE


Laffay, 1841

è DAMASK

DUC DE FITZJAMES


ante 1835


DUC DE GUISE


Sèvres, 1821


DUCHESSE D’ANGOULÈME


Vibert 1821


DUCHESSE DE BERRY


Vibert, 1820


DUCHESSE DE MONTEBELLO


Laffay, 1825


DUMORTIER


Parmentier, ante 1843


EUCHARIS


Descemet, 1815


FLEUR DE PELLETTIER


Pellettier, 1824


GLOIRE DES JARDINS


Descemet, ante 1814


GROS PROVINS PANACHE’


Fontaine, 1855


HECTOR


Parmentier, 1814


HELOÏSE


Descemet, ante 1815


HIPPOLYTE


Parmentier, ante 1842


IMPÉRATRICE JOSÉPHINE


Descemet, ante 1815


INCOMPARABLE


Vibert, 1820


JULIETTE


Miellez, ante 1828


JENNY DUVAL


ante 1842


LA BELLE SULTANE


Olanda, XVIII secolo


LA MACULÉE


Dupont, 1810


LA PLUS BELLE DES PONTUÉES


Francia, ante 1829


LE GRAND SULTAN


Descemet, ante 1815


L'ENCHANTERESSE


François, ante 1824


LA MAJESTUEUSE


Godefroy 1817


LE GRAND SULTAN


Descemet, 1815


LE ROSIER EVÊQUE


ante 1790


LUSTRE D’EGLISE


Paesi Bassi, ante 1790


MECENE


Vibert, 1845


MERCEDES


Vibert, 1847


MOÏSÉ


Parmentier, 1828


NESTOR


Vibert, 1834


NOUVEAU INTELLEGIBLE


ante 1811


NOUVEAU VULCAIN


ante 1843


NOUVELLE PIVOINE


ante 1825


NOUVELLE TRANSPARENT


Miellez, 1835


OEILLET DOUBLE


Prevost, 1829


OEILLET FLAMAND


Vibert, 1845


OHL


Vibert, 1830


OMBRÉE PARFAITE


Vibert, 1823


OMPHALE


Vibert, 1839


ORNEMENT DE LA NATURE


Olanda, ante 1814


PASSE PRINCESSE


Dupont, 1815 circa


POURPRE CHARMANT


ante 1811


PRÉSIDENT DE SÈZE


Mme Hébert, 1828


ROI DES POURPRES


Descemet, pre 1815


ROSE DE LA MAITRE D'ÉCOLE


Coquereau, 1831


ROYALE MARBRÉE


ante 1837


SISSINGHURST CASTLE (ROSE DES MAURES)


riscoperta da Vita Sackville-West nel 1947

SOLEIL BRILLANT


Olanda, fine XVIII sec.


SPLENDENS




SURPASSE TOUT


inizi 1800


THALIE LA GENTILLE


Descemet, ante 1811


TRICOLOR, Reine Marguerite


Lahaye Père, 1827


TRICOLORE DE FLANDRE


Van Houtte, 1846


TRIOMPHE DE FLORE


Descemet, 1813


TUSCANY


molto antica


TUSCANY SUPERB


Rivers, 1830 circa

sport di Tuscany

VILLE DE LONDRES


Vibert, 1845-50


YPSILANTI


Vibert, 1821






ALBA




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. x alba



Europa

R. x alba maxima JACOBITE ROSE,



Europa

R. x alba semiplena, White Rose of York



Europa

R. x alba incarnata CUISSE DE NYMPHE, GREAT MAIDEN BLUSH



Europa

AMELIA


Vibert, 1823


BLANCHE DE BELGIQUE


prima metà 1800


CELESTIAL (Celeste)



Europa, molto antica

CHLORIS, Rosée du matin


Descemet, ante 1814


FÉLICITÉ PARMENTIER


Parmentier, ante 1841


JEANNE D’ARC


Vibert, 1818


KOENIGIN VON DANEMARCK


Booth (Amburgo), 1816


POMPON BLANC PARFAIT


Verdier, 1876


MADAME PLANTIER


Plantier, 1835






CENTIFOLIA




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. x centifolia


Europa, fine 1500 circa


Rose x centifolia maior, Rose des peintres



Europa, XVII secolo

Rose x centifolia minor,


Olanda, XVII secolo


R. x centifolia variegata VILLAGE MAID, BELLE DES JARDINS


XVIII secolo circa

ritrovata ad Angers, 1845

R. x centifolia nivea, o alba WHITE PROVENCE, UNIQUE BLANCHE


Europa, 1700 circa


R. x centifolia bullata


Europa, introdotta da Dupont, 1811


R. x centifolia pomponia ROSE DE MEAUX


Europa, XVII secolo


R. x centifolia muscosa OLD PINK MOSS



Europa, scoperta fine XVII circa

R x centifolia muscosa alba SHAILER ‘ WHITE MOSS



scoperta da Shailer, 1788

BLANCHEFLEUR


Vibert, 1835


DUCHESSE DE ROHAN


metà 1800


FANTIN LATOUR


1800 circa


JUNO


1832


LA NOBLESSE


Pastoret, 1856


REINE DES CENTFEUILLES


Belgio, 1824


ROBERT LE DIABLE


ante 1837


TOUR DE MALAKOFF


Soupert et Notting, 1856


VIERGE DE CLÉRY


Baron-Veillard, 1888






DAMASCENA




Denominazione


Costitutore, anno

note

R.x damascena



Medio-oriente, Europa

R. x damascena bifera (semperflorens) QUATRE SAISONS




R. x damascena trigintipetala

KAZANLIK


Medio Oriente, ante 1600


R. X damascena versicolor

YORK AND LANCASTER


Europa, 1400 ca.


BLUSH DAMASK



antiche origini

BOTZARIS


1856


CELSIANA



forse Olanda, XVIII sec., introdotta da Cels fine 1700

CORALIE


1860


ISPAHAN, ROSE D’ISFAHAN



Medio Oriente, introdotta ante 1832 ma molto antica

LA VILLE DE BRUXELLES


Vibert, 1849


LEDA


Regno Unito, inizi XIX sec.


MME HARDY


Hardy, 1832


MME ZÖETMANS


Marest, 1830


MARIE LOUISE



presente alla Malmaison, 1813 ca.

OMAR KHAYYAM



Regno Unito, introdotta ante 1894, forse da semi dalla tomba del poeta a Naishapur

QUATRE SAISONS BLANC MOUSSEAUX



sport di Quatre Saison, introdotta da Laffay 1835

SAINT NICOLAS



Regno Unito, ritrovata 1950


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Le rose Chinensis, le Bourbon, gli Ibridi Perpetui, le Noisettes, le Portland

Molte specie cinesi rimaste nel loro habitat di origine sono bellissime, sia per la struttura dei loro arbusti sia per i loro fiori. Tali sono, tra le altre, le due famose rose “dal profumo di tea”: la 'Hume's Blush Tea-scented China' comunemente nota come R. x odorata importata in Inghilterra nel 1808-9 e la 'Park's Yellow Tea-scented China' nota come R. x odorata ochroleuca importata nel 1824. Tuttavia le prime rose cinesi che vennero a contatto con il mondo europeo del XVIII e del XIX secolo non furono queste, bensì due piante di dimensioni alquanto modeste, importate alla fine del XVIII secolo e note come la 'rosata di Parson' (1789) e la 'cremisi di Slater' (1792). Si tratta di due piante dotate di una virtù eccezionale per l’epoca: della capacità di rifiorire. Una caratteristica che ha portato ad una vera e propria rivoluzione nel panorama rosaistico, in quanto, a partire dal terzo decennio dell’Ottocento molti rosaisti iniziarono sia a creare cultivar di rose chinensis sia ad ibridare le vecchie rose europee con il germoplasma cinese ottenendo quel gruppo di rose note come Ibridi Perpetui (ed in Francia col nome più esatto di Hibrides remontants). Intanto altri due gruppi di rose antiche, in cui tale ibridazione si era prodotta su base più o meno spontanea, erano giunti in Europa ottenendo un grande successo: le Rose Bourbon provenienti dall’isola della Réunion (che ai tempi era denominata appunto Ile de Bourbon) e le Rose Noisettes provenienti da un coltivatore degli Stati Uniti ma lanciate in Europa dai vivaisti francesi Noisette. Una certa presenza del germoplasma cinese è anche presente nel piccolo gruppo delle Rose Portland che restano tuttavia assai più vicine alle antiche europee.


3 - Rose Bourbon, Chinensis, Ibridi Perpetui, Noisettes, Portland



BOURBON




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. borboniana



pre-1819

Introdotta in Francia nel 1820 da Jacques

ADAM MESSERICH


Lambert, 1920


BARON J.B. GONELLA


Guillot Père, 1859


BLAIRI n. 2


Blair, 1845


BOULE DE NEIGE


Lacharme, 1867


CATHERINE GUILLOT


Guillot Fils, 1861


COMMANDANT BEAUREPAIRE


Moreau-Robert, 1874


COMTESSE DE BARBENTANE


Guillot Père, 1858


EMOTION


Guillot Père, 1860


FULGENS


Guerin, 1830


GOURDAULT


Guillot Père, 1859


HONORINE DE BRABANT


metà 1800 c.

KATLEEN HARROP


Dickson, 1919


KRONPRINZESSIN VICTORIA


metà 1800 c.


LA REINE VICTORIA


Schwartz, 1872


LOUISE ODIER


Margottin, 1851


MADELEINE DE VAUZELLES


Vigneron, 1881


MME ERNST CALVAT


Schwartz, 1888


MME ISAAC PEREIRE


Garçon, 1881


MME LAURIOL DE BARNY


Trouillard, 1868


MME PIERRE OGIER


Verdier, 1878


MRS PAUL


Paul, 1853


QUEEN OF BEDDERS


Noble, 1871


REINE DES ILES BOURBON


Manget, 1834


ROSE ÉDOUARD



introdotta in Francia nel 1824

SOUVENIR DE LA MALMAISON


Béluze, 1843


VARIEGATA DI BOLOGNA


Bonfiglioli, 1909


ZEPHIRINE DROUHIN


Birot, 1868






CHINENSIS




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. chinensis semperflorens

'Slater’s Crimson China'



Introdotta da Slater 1789

R. chinensis 'Old Blush, Montly Rose, Parson’s Pink'



introdotta da Parson 1793

R. chinensis sanguinea



Mutazione di R. chinensis semperflorens; Introdotta pre-1820

R. x odorata

Hume’s Blush Tea.scented China



introdotta in Europa 1810

R. x odorata ochroleuca

Parks’ Yellow Tea-scented China



introdotta in Europa da Parks, 1828

CRAMOISIE SUPERIEUR


Coquereau, 1823

seme di Slater’s Crimson China

COMTESSE DE CAYLA


Pierre Guillot, 1902

FABVRIER (COLONNEL FABVRIER)


Laffay, 1832


GLOIRE DES ROSOMANES


Plantier, 1823


HERMOSA


Marqueseau, 1840


LE VESUVE


Laffay, 1825


MADAME LAURETTE DE MESSIMY


Guillot, 1887






IBRIDI PERPETUI




Denominazione


Costitutore, anno

note

ALFRED COLOMB


Lacharme, 1865


ANNA DE DIESBACH


Lacharme, 1858


ANTOINE DUCHER


Ducher, 1866


ARDOISEE DE LYON


Damairin, 1858

BARON GIROD DE L'AIN


Reverchon, 1897


BARONNE PREVOST


Desprez, 1842


COMTESSE D'OXFORD


Guillot Père, 1869


DUPUY JAMAIN


Jamain, 1868


ECLAIR


Lacharme, 1833


ELISA BOËLLE


Guillot Père, 1869


ENFANT DE FRANCE


Lartay, 1860


EUGENE FURST


Suppert et Notting, 1875


FISHER HOLMES


Verdier, 1865


FRAU KARL DRUSCHI (REINE DES NEIGES)


Lambert, 1901


GEANT DE BATAILLES


Nerard, 1845


GEORGE ARENDS


Hinner, 1910 Ward 1862


LA TENDRESSE


Oger, 1864


LA REINE


Laffay, 1842


LE HAVRE


Eudes, 1871


MARQUISE BOCCELLA


Desprez, 1842


MME VICTOR VERDIER


Verdier, 1863


MRS. JOHN LAING


Bennet, 1885


PAUL NEYRON


Levet, 1869

(Victor Verdier x Anna de Diesbach)

PAUL RICAULT


Portemer, 1845


PIERRE NOTTING


Portemer, 1863

(seme di Alfred Colomb)

REINE DES NEIGES


P. Lambert, 1900


REINE DES VIOLETTES


Millet-Malet, 1860

(seme di Pius IX)

SIDONIE


Vibert, 1847


SOUVENIR DU DOCTEUR JAMIN


Lacharme, 1865


VICTOR VERDIER


Lacharme, 1859

(Jules Margottin x Safrano)

YOLANDE D'ARAGON


Vibert, 1843






NOISETTES




Denominazione


Costitutore, anno

note

R. x noisettiana 'Blush Noisette'



Philippe Noisette, Stati Uniti, 1814

introdotta in Francia da Luois Noisette 1819

Champneys’ pink cluster

ibrido R. moschate x chinensis Old Pink


Champneys, Stati Uniti, 1811

da un suo seme nasce la R. noisette

AIMÉE VIBERT


Vibert, 1828


ALISTER STELLA GRAY


Gray, 1894


CAROLINE MARNIESSE


Roeser, 1848


CELINE FORESTIER


Trouillard, 1842


DESPREZ A FLEUR JAUNES


Desprez, 1828/30


FELLEMBERG (La belle Marseillaise)


Fellemberg, 1836


MADAME ALFRED CARRIERE


Schwartz, 1887


MADAME ALFRED DE ROUGEMONT


Lacharme, 1862


REVE D’OR


Ducher, 1869






PORTLAND




Denominazione


Costitutore, anno

note

PORTLAND CRIMSON MONTLY ROSE Portland Rose, Duchesse de Portland


pre-1775

ibrido R. damascena x R. gallica,

capostipite delle rose portlandiche

ARTHUR DE SENSAL


Cochet, 1855


BLANCHE DE VIBERT


Vibert, 1847


COMTE DE CHAMBORD


Moreau-Robert, 1860


DELAMBRE


Moreau-Robert, 1863


JACQUES CARTIER


Moreau-Robert, 1868


PERGOLESE


Robert-Moreau, 1860


ROSE DU ROI


Lelieur, 1812


ROSE DE RESCHT




forse originaria di Persia;

ritrovata da Nancy Lindsay 1940-50







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Alcune rose moderne: le Ibride di tea e le Pemberton

Come già si è accennato, la rosa 'La France', creata dal francese Guillot nel 1867 è considerata la prima delle Ibride di tea, così definite dalla presenza nella loro costituzione del germoplasma cinese in particolare derivato dalle rose a profumo di tea di cui si é detto. Questa rosa è considerata anche come quella che apre la stagione delle rose moderne che diverranno le “rose per eccellenza” dal Novecento in poi. Così numerose queste rose e talmente complesso e talora poco noto l’insieme di ibridazioni e di incroci da cui derivano, che qualche decennio or sono è stato addirittura abbandonato il vecchio nome con il quale, ancora, erano denominate, inglobandole genericamente sotto il termine puramente descrittivo di “rose a grandi fiorì”. Alcune vecchie ibride di tea hanno acquisito così un valore quasi storico.

Esiste poi un gruppo di rose (prodotte attorno al 1920-30) che si situano in una specie di spazio intermedio tra antico e moderno perché, pur avendo nel loro germoplasma i geni delle moderne Ibride di Tea, sono anche figlie di due antiche specie quali R. multiflora e R. moschata. Per questo sono definite 'Hybrid Musk', ma più comunemente possiamo chiamarle 'Rose Pemberton', dal nome del reverendo inglese Joseph Pemberton che presiedette alla loro creazione, insieme con i suoi giardinieri John e Ann Bentall. Costoro, dopo la morte del sacerdote nel 1926 diffusero le sue rose, insieme con altre da loro stessi create.

Una lista di rose Ibride di Tea e Pemberton presenti nel Roseto della sorpresa si trova in allegato a questa pagina (vedi in alto a destra).


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FOTO COLLEZIONE ROSE BOTANICHE 



FOTO COLLEZIONE ROSE ANTICHE EUROPEE 


FOTO COLLEZ. ROSE BOURBON, IBR. PERPETUI, NOISETTES, PORTLAND