Il genere Helichrysum (fam. Compositae) comprende circa 600 specie spontanee del Bacino Mediterraneo, Macaronesia, Continente africano (in particolare il Sudafrica), Madagascar, Asia Occidentale e Centrale. Ne fanno parte specie di tipo erbaceo (annuali o perenni), arbustivo e anche lianoso. Il carattere più evidente di queste piante è rappresentato dai capolini di consistenza cartacea, in genere gialli, che rimangono di forma e colore inalterati dopo l’essiccazione (per questo vengono comunemente chiamati semprevivi o perpetuini).
E’ un genere che dal punto di vista sistematico presenta numerose difficoltà interpretative: nel tempo molti taxa sono stati oggetto di continue riclassificazioni mentre altri ne sono stati esclusi, tra cui tutte le specie australiane e neozelandesi incluso il noto Helichrysum bracteatum (Vent.) Andrews, ora Xerochrysum bracteatum (Vent.) Tzvelev, assai utilizzato in campo ornamentale.
Molte specie che ne fanno parte sono aromatiche e alcune di esse, tra cui H. italicum spontaneo anche in Italia, sono ben conosciute e utilizzate come piante ad uso medicinale e cosmetico. Diverse specie sudafricane sono utilizzate efficacemente da secoli nella medicina popolare locale.
Gli elicrisi sono fonte di sostanze bioattive naturali e possiedono potenzialità anche per lo sviluppo di nuovi prodotti ornamentali. Per tali motivi presso il CREA (Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria), sede di Sanremo (ex Istituto Sperimentale per la Floricoltura) viene mantenuta e progressivamente ampliata una collezione di specie e varietà di Helichrysum, il cui elenco è di seguito riportato.
Lista delle accessioni in collezione
Genere
Specie
Subspecie, varietà
Autore, data
Cultivar
Helichrysum
‘Miel et Curry’
‘Korma‘
angustifolium
(Lam.) DC., 1815
anomalum
Less., 1832
araxinum
Takht. Ex Kirp., 1960
archimedeum
C. Brullo & Brullo, 2011
arenarium
(L.) Moench, 1794
aureum
(Houtt.) Merr., 1938
basalticum
Hilliard, 1973
cerastioides
var. cerastioides
DC., 1838
compactum
Boiss, 1844
cooperi
Harv., 1865
crassifolium
(L.) D. Don, 1830
cymosum
subsp. cymosum
(L.) D. Don, 1826
cymosum (2)
errerae
Tineo, 1846
felinum
foetidum
(L.) Moench,1794
Helychrysum
fontanesii
Cambess., 1827
thianschanicum
Regel, 1880
‘Goldkind’
hyblaeum
Brullo, 1995
indicum
(L.) Grierson, 1971
italicum
subsp. italicum
(Roth) G. Don fil., 1830
subsp. microphyllum
(Willd.) Nyman, 1879
‘Lefka Ori’
subsp. tyrrhenicum
(Bacch., Brullo & Giusso) Herrando, J. M. Blanco, L.
Sáez & Galbany
subsp. pseudolitoreum
(Fiori) Bacchetta, Brullo & Mossa, 2003
subsp. siculum
(Jord. & Fourr.) Galbany, L. Sáez & Benedí, 2006
lepidissimum
S. Moore, 1903
montanum
mutabile
Hilliard, 1983
odoratissimum
(L.) Sweet, 1826
odoratissimum(2)
odoratissimum(3)
orientale
(L.) Vaill. , 1754
orientale (N)
orientale (V)
pandurifolium
Schrank, 1824
panormitanum
subsp. panormitanum
Tineo ex Guss.,1844
subsp. messeriae
(Pignatti) Brullo C. & Brullo, 2013
patulum
petiolare
Hilliard & Burtt, 1973
'Limelight'
plicatum
polyphyllum
Ledeb. , 1845-1846
reflexum
N.E. Br., 1894
retortum
(L.) Willd., 1907
rugosulum
Less, 1832
sanguineum
(L.) Kostel., 1833
saxatile
subsp. saxatile
Moris, 1840
subsp. morisianum
Bacchetta, Brullo & Mossa, 2003
serotinum
subsp. serotinum
(DC.) Boiss., 1839
subsp. picardii
(Boiss. & Reut.) Galbany, L. Sáez & Benedí, 2006
setosum
siculum
(Sprengl.) Boiss., 1875
stoechas
trilineatum
D.C., 1838
trilineatum (2)
umbraculigerum
N.B. la presenza di lettere o numeri tra parentesi dopo il nome della specie indica una accessione differente della stessa specie.
La collezione comprende anche più di 120 accessioni di specie spontanee italiane di Helichrysum, tra cui principalmente H. italicum subsp. microphyllum.
Tutte le piante sono coltivate in pien’aria in contenitori variabili tra 15 e 60 cm di diametro, secondo le dimensioni delle piante e la loro età, e vengono regolarmente irrigate e concimate.