Collezione Drosera




COSTITUZIONE DELLA COLLEZIONE


Fin dalla tenera età io, Daniele Righetti, ero solito strappare ramoscelli o cogliere semi e frutti per poi divertirmi a vedere crescere piante di ogni tipo su un grigio balcone milanese, che per anni è stato l’unico posto (nemmeno troppo adatto, con poche ore di sole diretto) dove poter fare esperimenti botanici. Nonostante problemi dovuti alla gestione delle piante in città in un così piccolo spazio e in condizioni non ottimali, la collezione delle piante è sempre cresciuta, attraversando varie “fasi”: piante grasse e succulente, poi orchidee, poi piante acquatiche e infine… le piante carnivore. In esse ho trovato la mia vera passione vegetale, soprattutto con il genere Sarracenia, di cui al momento detengo una collezione di parecchie centinaia di esemplari.

Dal 2003 entro a far parte della associazione AIPC (Associazione Italiana Piante Carnivore) e, con la partecipazione ai meeting annuali e la conoscenza di altri appassionati, le informazioni riguardanti queste piante (peraltro tutt’ora ancora poco approfondite, ma all’epoca quasi inesistenti per molte specie) diventano sempre più disponibili, sia per quanto riguarda le tecniche di coltivazione, sia per quanto riguarda la loro biologia e fisiologia.

La mia passione è sempre forte come il primo giorno, o forse più, e nel mio futuro ho la necessità mentale e fisica di sentirmi circondato da questi esseri fantastici, e sicuramente farò di tutto per trasformare questa passione in un lavoro. A fianco della collezione del genere Sarracenia, ho sviluppato anche altre collezioni di piante carnivore, come i generi Dionaea, Nepenthes, Drosera, Brocchinia. Anche queste collezioni sono in espansione.



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DROSERA, INFORMAZIONI BOTANICHE E BIOECOLOGICHE


Tassonomia e aree di origine


Drosera è un genere appartenente alla famiglia delle Droseraceae, comprensivo di quasi 200 specie (187 specie accettate da ThePlantlist.org). Dal punto di vista filogenetico esiste una lontana parentela con Aldrovanda e Dionaea. Secondo le ipotesi derivate da alcuni dati relativi al numero di specie preponderanti Drosera sarebbe originaria da aree geografiche ora identificabili con l' Australia (80 specie attualmente presenti) mentre le specie sudamericane secondo analisi genetiche deriverebbero da dispersione dall' Australia e quelle del Sud Africa (30 specie) da dispersione dal Sud America. In ogni caso la situazione dal punto di vista fitogeografico deve essere considerata ancora non risolta (Rivadavia et al., 2003). Attualmente il genere Drosera risulta ad elevata diffusione con varie specie nei vari continenti, in aree a clima temperato (le specie sopportano T. min. di pochi gradi sotto zero); e invece è assente in zone aride. Le specie si ritrovano in genere in condizione di buona illuminazione su suoli poveri dal punto di vista nutrizionale; in tali condizioni le Drosere risultano competitive nello sfruttamento del suolo rispetto ad altre piante poichè in grado di utilizzare insetti catturati come fonte di elementi nutritivi, ossia in quanto 'carnivore'. In genere i suoli di cui si parla sono umidi a livello stagionale più o meno prolungato e in qualche caso costantemente ricchi d' acqua libera. Tali sono ad esempio quelli dove si ritrova sfagno, acidificante il suolo stesso. Tali suoli nel corso degli anni sono stati soggetti a risanamenti, a sfruttamento intensivo per disporre di substrati acidi ad uso orticolo e d' altronde alcune specie di drosera sono anche utilizzate dal punto di vista medicinale per preparati contro tosse, infezioni polmonari, ulcera mentre altre specie vengono utilizzate a scopo di produzione ornamentale

Come risultato di tutto ciò, alcune specie sono considerate a rischio di estinzione e in alcune nazioni le Drosere sono state interessate a disposizioni volte alla loro protezione.



Distribuzione mondiale del genere Drosera


Le drosera sono piante erbacee perenni (raramente annuali) che crescono formando rosette di foglie, di altezza compresa fra 1 e 100 cm, a seconda della specie. Le specie decombenti possono avere rami lunghi sino a 3 metri. I caratteri morfologici delle foglie variano notevolmente a seconda della specie, dalla forma sessile ovata alla forma aciculare bipinnatifida. I fiori sono alti su steli sopra le foglie per impedire la cattura degli impollinatori da parte della foglia. I fiori sono raggruppati in infiorescenze, si aprono progressivamente all' esposizione alla luce solare e rimangono aperti per pochi giorni prima di appassire. L' intera infiorescenza è eliotropica. Il singolo fiore ha cinque petali (esclusa D. regia che ne ha quattro e D. heterophylla che ne ha da otto a dodici). Il colore del fiore è in genere bianco o rosa, ma le specie australiane presentano un maggior range di colori, da arancione a rosso, giallo o violetto. L' ovario è superiore ed evolve in una capsula deiscente che contiene numerosi piccoli semi. Le radici sono in genere poco sviluppate servendo solo per assorbire acqua, in ampia disponibilità, e per ancoraggio. In alcune specie sulle radici sono presenti gemme che danno origine a nuove piante. La riproduzione avviene tramite i semi ma può essere anche di tipo vegetativo non solo per stolone, ma attraverso gemme che si originano su vecchie foglie a contatto col suolo o da foglie a scaglia, 'specializzate'.



Drosera capensis con tentacoli sulla lamina fogliare



Carnivoria


La lamina della foglia possiede 'tentacoli' glandolari portanti all' apice secrezioni collose e in grado di attirare gli insetti. I tentacoli urtati dagli insetti si ripiegano quasi instantaneamente verso l' insetto stesso bloccandolo. Successivamente in conseguenza di enzimi presenti nelle secrezioni quali esterasi, perossidasi, fosfatasi e proteasi, gli insetti catturati vengono 'digeriti'. Per favorire quest'ultima fase, la foglia nella quale è intrappolato l'insetto tende ad arricciarsi, avvolgendolo, in un arco di tempo che può arrivare anche a 14 ore. Il 'digesto' per l' azione degli enzimi è poi assorbito attraverso la superficie fogliare.



Un articolo che riporta alcuni dati relativi alla filogenesi in Drosera, con alcune considerazioni di carattere fitogeografico, sull' evoluzione del genere da non carnivoro a carnivoro ed altro ancora (Rivadavia et al., 2003) è disponibile per gli interessati, e scaricabile (vedi in alto a dx. in questa pagina).



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La Collezione è visitabile su appuntamento, preferibilmente dal 1 maggio al 1 luglio e dal 1 settembre al 1 novembre. Inviare la richiesta a: flava-rugelii@hotmail.it




LISTA DELLE ACCESSIONI IN COLLEZIONE


DROSERA


Cod. Righetti


Specie (classif.), 'cv'

carattere descrittivo e identificativo; sinon.

R1

Drosera capensis L.

giant clone

R2

Drosera capensis L.

crested clone

R3

Drosera adelae F.Muell.

giant clone

R4

Drosera capensis L.

crested clone, D.R. own seedling 2014

R5

Drosera capensis L.

broad leaf

R6

Drosera adelae F.Muell.


R7

Drosera 'Caprice'

(= D. capensis L. x D. aliciae R.Hamet)

R8

Drosera capensis L.

pubescent form

R9

Drosera capensis L.

large form

R10

Drosera 'Albino'

anthocianin free form of D. capensis L.

R11

Drosera capensis L.


R12

Drosera capensis L. 'Red'


R13

Drosera capensis L.

crested clone

R14

Drosera spec. 'Baines Kloof'

form of D. capensis L. from Baines Kloof, S. Africa

R15

Drosera capensis L.

wide leaf form

R16

Drosera regia Stephens


R17

Drosera cuneifolia L.f.


R18

Drosera aliciae R.Hamet


R19

Drosera scorpioides Planch.


R20

Drosera capensis L. 'Red'


R21

Drosera binata var. dichotoma (Banks & Soland. ex Sm.)

Mazrimas

R22

Drosera binata f. multifida (Hort.) Hort.Hinode-Kadan


R23

Drosera binata var. dichotoma (Banks & Soland. ex Sm.)

Mazrimas, giant clone

R24

Drosera binata f. multifida (Hort.) Hort.Hinode-Kadan [VC]


R25

Drosera binata f. multifida (Hort.) Hort.Hinode-Kadan, 'extrema' form


R26

Drosera spatulata Labill.


R27

Drosera 'California sunset'

(= D. x californica Hort. ex Cheek (= D. filiformis Raf. x D. tracyi (Macfarl.) Diels))

R28

Drosera intermedia Hayne


R29

Drosera rotundifolia L.


R30

Drosera peltata Thunb.


R31

Drosera filiformis Raf.

giant clone

R32

Drosera tracyi (Macfarl.) Diels


R33

Drosera filiformis Raf.


R34

Drosera x hybrida Macf.

(= D. filiformis Raf. x D. intermedia Hayne)

R35

Drosera 'Anfil'

(= D. anglica Huds., Sarobetsu, Hokkaido, Japan x D. x californica (= D. filiformis Raf. x D. tracyi (Macfarl.) Diels))

R36

Drosera anglica Huds.

Sweden

R37

Drosera capensis L.

crested clone

R38

Drosera nidiformis Debbert


R39

Drosera x obovata Mert. & Koch

(= D. rotundifolia L. x D. anglica Huds.)

R40

Drosera binata f. multifida

pink flower

R41

Drosera madagascariensis DC.




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