Cambiamenti climatici: impatti e opportunità

Coordinatori
Franco MEGGIO (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente - DAFNAE, Università degli Studi di Padova) franco.meggio@unipd.it
Gabriele COLA (Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia - DISAA, Università degli Studi di Milano) gabriele.cola@unimi.it

I cambiamenti climatici rappresentano un tema di estrema importanza, trasversale a tutti i settori produttivi. L’aumento in frequenza ed intensità di fenomeni meteorologici estremi quali ondate di calore, siccità, grandine e precipitazioni intense ha evidenti impatti sul settore agricolo, minando la quantità e la qualità delle produzioni così come la sostenibilità economica delle stesse. Le zone tradizionalmente vocate alle produzioni ed i relativi prodotti di eccellenza, sia nazionale che internazionale, dove nel corso del tempo si è ottimizzato lo stretto rapporto tra pianta, suolo, clima e tecnica produttiva, sono oggi a rischio a causa delle condizioni ambientali in mutamento. In questo contesto sia le colture arboree che ortive risultano essere particolarmente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico.
Appare pertanto di fondamentale importanza dotarsi di basi dati meteorologiche e biologiche robuste, così come di strumenti interpretativi avanzati che consentano un’efficace analisi dei molteplici contesti produttivi che caratterizzano la moderna agricoltura.
In tal senso, il complesso contesto climatico italiano è una fenomenale palestra per gli studi sul cambiamento climatico, in quanto durante la singola annata la stessa tipologia di coltivazione può avvenire in condizioni ambientali assai diverse a seconda del luogo, fornendo una ampia casistica a chi indaga le relazioni fra variabili guida ambientali e produzioni. D’altro canto, la complessità del territorio italiano necessita di approcci capaci di interpretare gli impatti negativi dei cambiamenti in atto, così come valorizzare le opportunità che questi stessi determinano in specifici contesti, come ad esempio quelli delle aree marginali, la cui gestione si rivela sempre più importante, non solamente per la primaria finalità produttiva quanto per la concomitante gestione di territori sempre più vulnerabili.
Il gruppo di lavoro sui cambiamenti climatici si pone come obiettivo primario quello di mettere a sistema le competenze maturate nel corso degli anni dalla comunità scientifica SOI ed allo stesso tempo costituire una base dati comune che permetta di superare i limiti territoriali che caratterizzano la maggior parte delle singole attività di ricerca, attraverso la realizzazione di analisi collettive con una prospettiva nazionale ed internazionale.

Obiettivi
- Creazione di un network multidisciplinare (partecipazione bandi, integrazione tra mondo della ricerca, produttivo, policy makers e consumatori) che integri le competenze delle diverse aree scientifiche e dei diversi attori coinvolti.
- Raccolta e omogenizzazione e condivisione di serie storiche e di strumenti interpretativi per monitorare l’evoluzione del cambiamento climatico ed i suoi impatti su fenologia, dinamiche di crescita, maturazione, rese.
- Sviluppo, applicazione e valutazione di strategie di adattamento e mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici per fornire al settore agricolo strumenti gestionali finalizzati alla sostenibilità in termini ambientali, economici e sociali.
- Individuazione e valorizzazione dei servizi ecosistemici nei diversi contesti produttivi al fine di valorizzare le esternalità positive delle pratiche di gestione innovative e climate-smart.

Possibili strumenti e azioni
- Seminari, workshop, giornate tecniche, corsi di perfezionamento, summer/winter school.
- Creazione database per la condivisione di serie storiche e strumenti analitici come strumento per migliorare la ricerca e la didattica.
- Interazione con gruppi di lavoro ed associazioni scientifiche nazionali ed internazionali: Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM), International Society for Horticultural Science (ISHS), International Society of Viticulture and Enology (IVES), Metrology for Agriculture and Forestry (MetroAgriFor), International Society of Biometeorology (ISB).