Giornate Tecniche sul Nocciolo

Si sono tenute con successo il 14 e 15 luglio 2017 a Caprarola-VT le Giornate Tecniche Nazionali sul Nocciolo.

Le Giornate tecniche nazionali sul nocciolo, svoltesi a Caprarola (VT) il 14 e 15 luglio scorso, hanno costituito l’esordio del Gruppo di lavoro frutta secca.
L’evento, che è stato realizzato sotto la guida dei Conveners Roberto Botta, Valerio Cristofori e Fabio Piretta in collaborazione con Università della Tuscia (DAFNE), Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA), CIVI Italia e di Ferrero HCo, ha visto la presenza di oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Italia e dall’estero (Spagna, Croazia, Romania). Questo dato conferma che l’interesse per la corilicoltura è cresciuto non solo nelle regioni di coltivazione tradizionale ma anche nelle altre aree italiane ed europee dotate di condizioni pedoclimatiche adatte alla specie.

La prima giornata è stata dedicata alle relazioni, la seconda alle dimostrazioni in campo.
Le relazioni hanno percorso tutte le principali fasi della filiera a partire dalle scelte di impianto. Si è evidenziando come siano fondamentali l’impiego di materiale vivaistico di qualità e la scelta varietale (L. Catalano, R. Botta). Anche per il nocciolo si prospetta l’avvio della certificazione volontaria, come per i fruttiferi maggiori. La scelta varietale è attualmente ristretta alle varietà tradizionali ed è auspicabile sia che vengano valutati in diversi ambienti italiani gli ottenimenti del breeding sia che il miglioramento genetico venga rivitalizzato con progetti italiani coordinati.
Per la tecnica colturale si è evidenziata l’opportunità di realizzare i nuovi impianti secondo criteri moderni, in condizioni irrigue e con una gestione meccanizzata delle operazioni, ma anche con attenzione all’uso di tecniche ecosostenibili (M. Corte). Interessante l’esperienza francese (B. Saphy) dei sesti dinamici con densità del monocaule fino a circa 900 piante per avere produttività più elevate nei primi 10 anni. Per la difesa si è evidenziato che la diffusione della cimice asiatica è il principale il problema da affrontare, mentre una corretta gestione agronomica del corileto e tecniche di lotta ormai consolidate consentono un buon controllo delle altre avversità (L. Tavella, L. Varvaro).

Le possibilità della meccanizzazione coprono tutte le fasi della coltivazione e ci si è in particolare soffermati sulle più recenti novità in tema di macchine semoventi e macchine per la raccolta in terreni orograficamente difficili (D. Monarca). Inoltre si sono prospettati interessanti sviluppi futuri nella direzione dell’agricoltura di precisione, in grado di utilizzare le ultime innovazioni tecnologiche, quali i droni e la sensoristica, per gestire la coltura (F. Mencarelli).

Le relazioni relative a qualità e post-raccolta (N. Spigolon, J.L. Reigne) hanno evidenziato l’importanza delle prime fasi di gestione del frutto (stoccaggio ventilato, lavaggio, essiccazione) per migliorare la conservabilità e la qualità igienica del prodotto. Emerge inoltre l’influenza del clima e della corretta gestione colturale e di post-raccolta sui parametri organolettici e sulla qualità della nocciola da industria.

L’esame del contesto economico (C. Pirazzoli) ha evidenziato che il nocciolo a confronto con altri investimenti frutticoli può garantire soddisfacenti remunerazioni del lavoro e dei capitali investiti, ma che resta soggetto a variazioni di prezzo dovute all’andamento della produzione in Turchia. Alberto Manzo del Mipaaf ha illustrato quanto operato per il nocciolo nell’ambito del Tavolo di Filiera della frutta a guscio, con l’auspicio che le eventuali azioni da implementare possano essere condivise tra i vari distretti produttivi per il raggiungimento di obiettivi comuni e nell’interesse di tutto il comparto nazionale. 

Al termine delle presentazioni orali si è tenuta la riunione del gruppo di lavoro frutta secca che ha indicato Roberto Botta quale suo coordinatore. Sono state discusse le linee operative per il futuro evidenziando l’importanza della divulgazione dei risultati scientifici attraverso Giornate Tecniche e mezzi di comunicazione informatici. Si lavorerà a nuovi incontri su specie di crescente interesse, quali mandorlo, noce e pistacchio.

La seconda giornata si è svolta presso l'azienda Stelliferi di Caprarola (VT). I partecipanti, oltre un centinaio, hanno potuto visitare gli stand di esposizione degli sponsor e le macchine da questi messe a disposizione per le prove di campo riguardanti la trinciatura, la raccolta e la potatura. Si è visitata l’area a vivaio ed i giovani impianti di Tonda Gentile Romana e Nocchione dell’azienda, guidati da Valerio Cristofori, Fabio Piretta e Luigi Catalano.  

Come coordinatore del gruppo di lavoro frutta secca della SOI ringrazio in particolare il Prof. Cristofori per aver più di tutti gestito le attività organizzative prima e durante l’evento. Ringrazio anche il Comitato Organizzatore, il CeFAS della CCIAA di Viterbo che ha svolto le funzioni di Segreteria Organizzativa e i mediapartners Agronotizie e Plantgest, ciascuno per la parte di lavoro svolta e per il contributo al successo dell’iniziativa. Ringrazio anche il Sig. Stelliferi per aver messo a disposizione l’azienda e la sua esperienza consentendoci di realizzare delle prove di campo interessanti ed efficaci.

Infine ringrazio gli sponsor che hanno sostenuto finanziariamente le giornate: Toro, GF Costruzioni Macchine Agricole, Facma, Netafim, Landini, Irritec, BMS Micronutrients, Sipcam Italia, CIVI-Italia (con il contributo dei vivai: Battistini vivai, Vivai Fortunato, Vivalb, Vitroplant, LaboVivai Roero, Iocolivivai, Vivai Nicola, Valserena, Corylus Vivai, Vivaio Mozzone Giancarlo).

I pdf delle interessanti relazioni sono reperibili sul sito del CEFAS e sul sito di Agronotizie