23/07/2018
Le XI GS SOI – tenutesi a Bologna dal 19 al 22 giugno 2018 – si chiudono con un bilancio lusinghiero, in termini di presenze, ma soprattutto di contenuto scientifico e di qualificata partecipazione. Il programma presentava un ricco antipasto, costituito da 5 workshop tematici dedicati a specifici argomenti, di cui si da di seguito una breve descrizione. Innovazione dell’Irrigazione per un’agricoltura 4.0. Questo incontro, della durata di una intera giornata ha rilanciato un’azione di coordinamento e di raggruppamento delle varie iniziative scientifiche e applicative nel campo dell’irrigazione. Potrebbe essere considerato uno dei maggiori risultati delle GS 2018. Le aziende agrarie sperimentali delle università italiane. Anche questa è una tematica di grande interesse, per le note difficoltà connesse al finanziamento delle attività didattiche e sperimentali delle aziende agrarie universitarie. Sono state presentate molte idee e potenziali soluzioni, adattabili a diverse situazioni. Ricerca e innovazione nel postraccolta: passato e futuro. Tematica di grandissima attualità, più che mai in conseguenza delle problematiche legate alla conservazione di varie specie, tra cui pero e kiwi. La filiera dell’innovazione varietale in frutticoltura: dal germoplasma alla varietà brevettata. Questo workshop ha visto anche un controverso intervento da remoto di CoopItalia, relativo alle politiche commerciali legate alle innovazioni varietali. Punti di forza e debolezza per la competitività del settore vivaistico nazionale. Oltre ad un aggiornamento sulla nuova legislazione europea per quanto riguarda la certificazione vivaistica – questa innovazione abbassa di fatto il livello di certificazione già presente in Italia – questo workshop ha consentito anche di rappresentare il punto di vista di aziende del settore, che sempre più spesso si trovano ad essere coinvolte anche come partner scientifico-sperimentale in progetti di ricerca e sperimentazione. Le Giornate Scientifiche vere e proprie sono iniziate il 20 giugno, con 1 keynote, presentata da Leo Marcelis, Wageningen University, ed incentrata su studi del controllo del microclima luminoso delle serre, attraverso l’uso di LED, della fisiologia della fotosintesi e della fotomorfogenesi, e delle potenziali applicazioni di queste tecnologie. A seguire si sono svolte 11 sessioni orali, con la presentazione di 50 contributi orali, mentre ben 99 poster hanno arricchito le due sessioni ad essi dedicati, ciascuna articolata in 3 tematiche. Il giovedi 21 giugno si sono anche tenuti 2 workshop didattici, ognuno legato ad uno dei due settori scientifico disciplinari presenti nella SOI, l’AGR/03 e AGR/04. A seguire si è tenuta l’assemblea sociale, con l’approvazione della relazione del Presidente, e del bilancio societario.La Cena sociale all’aperto (con favore del bel tempo) ha chiuso la serata in modo alquanto apprezzato dai convenuti, che hanno gustato una cena con specialità bolognesi dalle colline alle porte della città. Il venerdi 22 giugno si è tenuta una visita tecnica alla sede del CREA-OFA di Forlì, dove i colleghi Giovannini, Baruzzi, Liverani e Faedi hanno presentato i programmi di miglioramento genetico del centro. Era stata allestita una mostra varietale a cui hanno partecipato anche agricoltori della zona.Nel pomeriggio la visita ha toccato lo stabilimento Agrintesa di Faenza, dove il dr. Roberto Colombo ha incontrato il gruppo, e lo ha guidato in una visita dello stabilimento. In totale, si sono registrate oltre 250 presenze, un successo visto la coincidenza di importanti congressi internazionali nel corso dell’estate 2018. Gli organizzatori sono anche estremamente grati ai numerosi sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa. Maggiori informazioni sul sito del convegno