I° Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio Portici, 12 marzo 2009
Da diversi anni la SOI organizza e patrocina eventi legati all’olivo, a testimonianza del grande interesse per questa coltura. Tuttavia, visto il momento cruciale che attraversa l’intera filiera olivicola – olearia, si è ritenuto opportuno costituire il Gruppo di Lavoro Olivo ed Olio che, fra le prime iniziative, ha deciso di organizzare il I° Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio. L’evento si è tenuto nell’incantevole scenario della Reggia Reale di Portici (NA), sede della Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, nei giorni 1 e 2 ottobre, ed ha visto riuniti oltre 200 ricercatori, tecnici ed imprenditori per dibattere le tematiche più attuali dell’intera filiera: dall’analisi del mercato alla valorizzazione del prodotto, le biotecnologie, gli aspetti varietali, le tecniche di coltivazione, la meccanizzazione, la difesa, fino alle tecnologie della trasformazione e alla qualità dell’olio. I “Pre–atti” del Convegno sono disponibili gratuitamente on line, sul sito della SOI. Si tratta di un documento in PDF, che raccoglie, suddivisi in sei sessione, gli abstract delle 40 relazioni e dei 55 poster presentati al Convegno. Dopo i saluti del Preside della Facoltà Prof. Paolo Masi, del Presidente della SOI Prof. Paolo Inglese e dell’Assessore dell’Agricoltura della Regione Campania Gianfranco Nappi, i lavori si sono aperti con la relazione introduttiva alla I sessione (Analisi di mercato e valorizzazione) del Prof. Antonio Cioffi dal titolo “La filiera oleicola italiana nei nuovi scenari competitivi”. La seconda sessione, moderata dal Prof. Filiberto Loreti e dedicata ai modelli colturali e alla loro gestione, è stata aperta dal Prof. Angelo Godini con la relazione “Il futuro dell’olivicoltura italiana tra riflessioni e proposte”; la relazione ha analizzato i limiti connessi alla gestione degli impianti tradizionali ed ha indicato nel modello “superintensivo” una via per incrementare la produttività degli impianti e abbattere i costi di gestione, in particolare raccolta e potatura. Germoplasma, miglioramento genetico e biotecnologie sono stati oggetto della terza sessione, moderata dal Prof. Tiziano Caruso ed introdotta da Prof. Eddo Rugini, il quale ha presentato una relazione dal titolo “Il contributo delle biotecnologie e del miglioramento genetico per l’innovazione dell’olivicoltura”. A questo intervento si sono successi molti altri, tra cui quello del Prof. Claudio Di Vaio, il quale, con la relazione “Caratterizzazione e valutazione di cultivar del germoplasma olivicolo campano”, ha illustrato gli aspetti vegetativi e produttivi e le caratteristiche qualitative degli oli del patrimonio genetico campano dell’olivo. Il Prof. Franco Marra, con la relazione dal titolo “Vocazionalità ambientale ed olivicoltura nel territorio italiano”, ha poi aperto l’ultima sessione della prima giornata, dedicata alla biologia, fisiologia e relazioni con l’ambiente, moderata dal Prof. Agostino Tombesi. La seconda giornata è stata aperta dalla sessione dedicata alle Tecnologie, qualità e tipicità dell’olio, con una relazione del Prof. Raffaele Sacchi sulle “Chiavi ecofisiologiche della tipicità sensoriale degli oli extravergini italiani”, seguita dalla relazione del Prof. Maurizio Servili, il quale ha presentato un lavoro dal titolo “Migliorare le proprietà salutistiche e sensoriali dell’olio extravergine: nuovi approcci tecnologici”; L’ultima sessione sul Vivaismo e difesa, moderata dal Prof. Astolfo Zoina, è stata introdotta dal Prof. Vito Savino, che ha presentato la relazione “Innovazioni nella certificazione delle produzioni vivaistiche di olivo: il contributo del progetto Olviva”, La manifestazione si è chiusa con la tavola rotonda “Il futuro della ricerca nel settore olivicolooleario: ricercatori, istituzioni ed imprenditori a confronto”.
Conveners: Claudio Di Vaio – Università degli Studi di Napoli Federico II Raffaele Sacchi – Università degli Studi di Napoli Federico II
Sabrina Nocerino