Gli olii monovarietali della Sardegna: orientamenti e prospettive

Bandino G. [Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura di AGRIS - Sardegna, Cagliari]
Sedda P. [Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura di AGRIS - Sardegna, Cagliari]
Moro C. [Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura di AGRIS - Sardegna, Cagliari]
Mulas M. [Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura di AGRIS - Sardegna, Cagliari]

Numerose sono le cultivar di olivo presenti in Sardegna, riconosciute come appartenenti al germoplasma autoctono, ovvero ascrivibili a presumibili azioni di introduzione storica. Queste costituiscono la base dell’olivicoltura tradizionale nei diversi areali dell’Isola, in cui hanno dato origine a importanti realtà economiche e ambientali. L’attività dell’Agenzia AGRIS Sardegna, grazie alle pluriennali indagini svolte sull’intero territorio regionale, ha consentito di mettere ordine tra le circa trenta denominazioni locali con cui sono note le cultivar di olivo, avviando uno specifico programma di indagine per approfondire le conoscenze bio-agronomiche delle stesse e verificando, inoltre, le peculiarità chimiche ed organolettiche degli oli ottenuti da lavorazioni monovarietali. Con gli specifici studi degli olii monovarietali sono state definite ulteriori discriminanti qualitative che possono caratterizzare le diverse denominazioni (acidità; polifenoli; composizione in acidi grassi). Il monitoraggio ha consentito di meglio definire aspetti finalizzati anche alla selezione delle cultivar ai fini dell’incremento produttivo della coltura. Tali azioni sono state affiancate, sia ad interventi tesi a recuperare e testare l’adattabilità delle cultivar tradizionali sia ad un più ampio utilizzo di quelle cultivar giudicate positivamente idonee per la costituzione di nuovi oliveti, moderni ed intensivi.

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