Bellomo F. [Dipartimento per la Progettazione e Gestione dei Sistemi Agricoli, Zootecnici e Forestali, Università di Bari]D’Antonio P. [Dipartimento Tecnico Economico per la Gestione del Territorio Agricolo e Forestale, Università della Basilicata]Camposeo S. [Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università di Bari]
L’olivicoltura superintensiva è oramai una realtà olivicola mediterranea; tale forma di allevamento sta prendendo il posto dei classici oliveti, per secoli icone di un paesaggio tipico e di produzioni di qualità, ma che purtroppo in questi ultimi anni hanno risentito di una competizione forte e senza scrupoli esercitata dalle produzioni di altri Paesi emergenti del Bacino del Mediterraneo. In questa ottica l’olivicoltura superintensiva rappresenta una interessante ed innovativa soluzione per l’olivicoltura italiana; oggi è possibile contare sull’impiego di macchine semoventi che, nate come vendemmiatrici sono state adeguate alla raccolta in un oliveto superintensivo, intervenendo con piccole modifiche. E’ questo il caso della vendemmiatrice Pellenc “Activ 4560”. Con tale macchina si sono effettuate prove di raccolta in continuo nel superintensivo, ottenendo efficienza di raccolta molto alta, anche 98%; oltre a tali positive prestazioni la macchina nell’oliveto ha evidenziato anche confort di guida e facilità nella regolazione degli organi operatori. Si è proceduto inoltre a valutazioni di carattere economico relativamente all’impiego di questa macchina nel superintensivo: la macchina ha una superficie dominabile molto elevata, ma per valutare meglio le sue prestazioni è stato opportuno determinare anche la superficie di minima convenienza. Allo scopo è stato necessario acquisire i dati sui costi di altre macchine impiegate per la raccolta dell’olivo e della manodopera, oltre ai dati di produzione e di valore del prodotto. In tal modo si sono espressi i costi della raccolta con macchina vendemmiatrice come percentuale del costo della raccolta manuale in funzione della superficie, considerando come alternativa alla vendemmiatrice altri tipi di cantieri di raccolta. I costi della raccolta con la vendemmiatrice risultano inferiori sia rispetto alla raccolta manuale che rispetto alla raccolta con aste scuotitrici nello stesso impianto superintensivo se si fa riferimento ad un numero di ettari superiore, nel caso di alte produzioni, ai 30 ettari.
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