Farinelli D. [Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università di Perugia]Ruffolo M. [Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università di Perugia]Scatolini G. [Società Agricola APROL, Perugia]Siena M. [Società Agricola APROL, Perugia]Tombesi A. [Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università di Perugia]
Nel 2006, 2007 e 2008, anni caratterizzati da andamenti climatici differenti, in aziende rappresentative della DOP “Umbria”, comprese nelle sottozone Colli Assisi – Spoleto, Colli Martani e Colli del Trasimeno, per le varietà più importanti è stato monitorato: 1. l’evoluzione dei parametri agronomici dei frutti (peso fresco, peso secco, contenuto in olio, cascola, forza di distacco, durezza della polpa ed indice di colore); 2. l’andamento dei parametri analitici dell’olio ottenuto (acidità, numero di perossidi e contenuto in polifenoli) e 3. la valutazione organolettica degli oli attraverso un panel ufficiale di assaggio per definire il periodo ottimale di raccolta delle olive. Nei tre anni, l’epoca di raccolta delle olive è stata differente in funzione degli andamenti stagionali. Nel 2007, anno molto siccitoso, l’epoca di raccolta delle olive è stata anticipata, inoltre le cultivar hanno mostrato contemporaneità di maturazione, mentre gli oli sono risultati più ricchi in polifenoli. In conclusione la presente sperimentazione conferma che alcune delle principali caratteristiche dei frutti, quale contenuto in olio su peso secco, resistenza al distacco delle olive, cascola, assieme alla valutazione sensoriale dell’olio, aiutano a stabilire l’epoca ottimale di raccolta per l’ottenimento di olio di oliva di qualità.
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