Fodale A.S. [CRA-SFM, Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee]Mulè R. [CRA-SFM, Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee]Tucci A. [CRA-SFM, Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee]Tagliavia M. [CRA-SFM, Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee]Fodale R. [CRA-SFM, Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee]
Considerato che il nostro Paese importa dall’estero notevoli quantità di olive nere si è attuato, a partire dal 1991, un programma di incrocio tra la ‘Nocellara del Belice’, importante varietà da mensa italiana, e una selezione a maturazione precocissima denominata ‘Tonda dolce Partanna’, allo scopo di ottenere nuovi genotipi che potessero avere caratteristiche carpologiche simili a quelle della ‘Nocellara’ ma più precoci. Gli incroci, realizzati nel corso di un biennio, hanno prodotto 560 semi vitali; di questi, 336 sono germinati in vitro, dando luogo, nell’arco di 40 giorni, ad altrettante piantine. I diversi semenzali, all’età di tre anni, sono stati posti in campo ad un sesto di 2 x 1,5 m e coltivati secondo la normale tecnica. Superata la fase giovanile sono stati raccolti, per ciascun semenzale, i dati di 20 descrittori primari relativi alle drupe; nonché osservate, in via preliminare, alcune caratteristiche agronomiche. Dei 134 genotipi soltanto 4 si sono distinti in relazione agli obiettivi che ci si era prefissati. In particolare il genotipo denominato TD x NB IV ha mostrato un peso elevato, un eccellente rapporto polpa/nocciolo, facilità di distacco della polpa dal nocciolo, alto tenore di zuccheri riduttori e precocità di maturazione. Anche gli altri tre genotipi pur mostrando maggiore precocità rispetto alla Nocellara sono risultati interessanti per altri caratteri: TD x NB III per il peso elevato dei frutti e la resistenza alla compressione; TD x NB V per vigore ridotto; TD x NB I per la capacità di raggiungere precocemente elevati contenuti di olio.
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