Il punto sui prodotti chimici (Azadiractina e Rotenone) in olivicoltura biologica in seguito alla direttiva 91/414/CE

Russo G. [Dipartimento di scienze della Produzione Vegetale, Università di Bari]
Basile T. [Dipartimento di scienze della Produzione Vegetale, Università di Bari]

La direttiva europea 91/414/CE ha determinato l’eliminazione di oltre 300 sostanze attive registrate per la difesa fitosanitaria nella Comunità europea, allo scopo di ridurne l’uso a tutela della salute umana e dell’ambiente. Sono state altresì previste anche temporanee deroghe alla revoca di alcuni principi attivi ritenuti essenziali per specifiche situazioni. La direttiva europea per le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari ha determinato anche una revisione delle sostanze attive consentite per l’agricoltura biologica. Nella presente nota vengono considerate due sostanze attive (azadiractina e rotenone) utilizzate nell’olivicoltura biologica. Vengono riportate le problematiche ambientali legate alla presenza di questi due principi attivi nel terreno, nei tessuti vegetali ed anche nell’olio, nelle olive e nelle acque di vegetazione, che sono i residui di lavorazione della spremitura delle olive da olio. Mentre l’uso dell’azadiractina è ancora consentito, i formulati contenenti rotenone possono essere utilizzati in Italia sino a ottobre 2011 e non è previsto smaltimento delle scorte.

 Scarica l'articolo in formato pdf (solo per i soci)

Scarica l'articolo completo