Landi L. [Dipartimento di Arboricoltura Botanica e Patologia vegetale, Università di Napoli “Federico II”]Murolo S. [Dipartimento di Arboricoltura Botanica e Patologia vegetale, Università di Napoli “Federico II”]Romanazzi G. [Dipartimento di Arboricoltura Botanica e Patologia vegetale, Università di Napoli “Federico II”]
La qualità della produzione vivaistica olivicola è fattore prioritario per la conquista di elevati canoni di eccellenza. In questo contesto, è sostanziale il ruolo svolto in vivaio da biofertilizzanti naturali quali i funghi micorrizici arbuscolari (AM) quando le tecniche di allevamento escludono o riducono l’instaurarsi di micorrize indigene. In questo lavoro è stata indagata l’efficienza di micorrizazione di tre differenti formulati commerciali, Endorize mix (Biorize, Agrauxine, Saint Evazerc, Francia), Micosat F (CCS, Aosta) e Aegis Hydro (Italpollina, Rivoli Veronese, Verona) a base di funghi micorrizici in piante di olivo di due varietà, Leccino e Coratina, allevate in vivaio e inoculate in fase di trapianto. L’intensità di micorrizazione, osservata con tecniche di microscopia ottica 6 e 18 mesi dopo il trapianto, utilizzando una colorazione non vitale a base di Trypan Blue, ha mostrato elevati livelli di micorizzazione, che al secondo rilievo hanno raggiunto valori intorno al 50% per tutti gli inoculi testati, in entrambe le varietà. Inoltre, il trattamento con gli inoculi micorrizici commerciali ha incrementato la crescita delle piante.
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