Muzzalupo I. [CRA OLI, Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia, Rende (CS)]Stefanizzi F. [Dipartimento di Chimica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS)]Bucci C. [Dipartimento di Chimica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS)]Pellegrino M. [CRA OLI, Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia, Rende (CS)]Godino G. [CRA OLI, Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia, Rende (CS)]Perri E. [CRA OLI, Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia, Rende (CS)]
L’olivo (Olea europaea L.) è, fra le più antiche piante coltivate nel bacino del Mediterraneo, quella che riveste un maggiore interesse economico. La presenza simultanea, in una data area del Mediterraneo, di cultivar locali e la potenziale presenza di varianti intra-varietali, oltre alla notevole diffusione di casi di omonimia e sinonimia, rende laboriosa l’identificazione delle diverse varietà di olivo. Nel Bacino del Mediterraneo sono segnalate 1208 cultivar di olivo presenti in 52 Nazioni e conservate in 94 collezioni del germoplasma olivicolo. Il germoplasma olivicolo è raccolto in diverse collezioni site in vari paesi del Mediterraneo; tra queste c’è quella del CRA-OLI, nella quale sono presenti oltre 540 varietà di olivo. L’obiettivo del presente lavoro è la valorizzazione del patrimonio olivicolo mediante l’identificazione e la caratterizzazione molecolare mediante marcatori microsatellite di tutte le accessioni presenti nella collezione del CRA-OLI. I risultati hanno evidenziato diversi casi di sinonimie ed di omonimie alcune già note in letteratura ed hanno confermano che i marcatori SSR selezionati sono altamente efficienti per realizzare la genotipizzazione del germoplasma olivicolo.
Scarica l'articolo in formato pdf (solo per i soci)