Falco S., De Marco E., Savarese M., Parisini C., Vitagliano M. [CRIOL, Centro Ricerche per l’Industria Olearia, Industria Olearia Biagio Mataluni srl, Montesarchio (BN)]Pizzichini D. [Genelab srl, Palazzolo Acreide (SR)]Sacchi R. [Dipartimento di Scienza degli Alimenti, Università di Napoli “Federico II”]
L’industria olearia genera consistenti quantità di reflui con un significativo impatto ambientale, per il cui trattamento e smaltimento non sono state ancora proposte soluzioni fattibili. Il processo di trattamento delle acque di vegetazione proposto nel presente lavoro prevede l’accoppiamento di processi separativi a membrana, processi di digestione anaerobica e tecniche di cromatografia per la purificazione delle matrici a base di polifenoli bioattivi, consentendo di recuperare, dal refluo di partenza, acqua pura da riutilizzare nel processo produttivo, estratti fenolici ad attività antiossidante, da impiegare nell’industria cosmetica, fitoterapica o alimentare, e biogas da impiegare per la produzione di energia. Il processo è stato messo a punto nel corso di un progetto di ricerca triennale finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (D.Lgs. 297/99 - protocollo MIUR 10535) ed è stato testato a scala pilota. I risultati ottenuti saranno validati su un impianto prototipo di cui è in corso la realizzazione presso il frantoio dell’Industria Olearia Biagio Mataluni di Montesarchio (BN) e saranno oggetto di attività di divulgazione nell’ambito del progetto RE-WASTE, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE+.
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