Polidori R. [Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali, Università di Firenze]Omodei Zorini L. [Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali, Università di Firenze]Vieri M. [Dipartimento di Ingegneria Agraria e Forestale, Università di Firenze]Gucci R. [Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose “G. Scaramuzzi”, Università di Pisa]
Lo studio, analizzate le caratteristiche di mercato e strutturali dell’olivicoltura Toscana, propone modelli organizzativi di gestione dell’oliveto con particolare riguardo alle operazioni di raccolta e ne valuta la sostenibilità e l’efficienza economica. Elementi discriminanti per la redditività dell’oliveto sono la produttività ad albero e per unità di superficie, la quantità di lavoro impiegato per la potatura e la raccolta delle olive. L’olivicoltura può diventare vitale laddove le aziende investono e rinnovano gli impianti e adeguano le attrezzature meccaniche al fine di diminuire i costi unitari delle principali operazioni stesse per aumentare le rese produttive.
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