Influenza della simbiosi micorrizica sulla risposta vegetativa di cinque cultivar di Olea europaea L.

Tataranni G. [Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Università della Basilicata]
Santilli E. [CRA OLI Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria olearia, Rende (CS)]
Briccoli Bati C. [CRA OLI Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria olearia, Rende (CS)]
Dichio B. [Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, Università della Basilicata]

In questo lavoro, si riportano i risultati preliminari degli effetti della simbiosi micorrizica indotta in cinque cultivar di Olea europaea: Carolea, Coratina, Maiatica di Ferrandina, Leccino e Tondina. Per la sperimentazione sono state utilizzate talee autoradicate, circa 500 per ogni cultivar, inoculate, in corrispondenza dei due trapianti in contenitore, con tre preparati commerciali a base di funghi micorrizici e batteri: Glomus intraradices, Glomus spp., Glomus spp. + Trichoderma sp. + batteri. Le piante sono state allevate, secondo la tecnica ordinaria, garantendo un’ottimale dotazione idrica ed una limitata concimazione azotata. La percentuale di colonizzazione micorrizica è risultata elevata, con valori prossimi al 100%, mentre l’intensità di micorrizazione variabile, dal 20 al 50%. Al fine di valutare le eventuali variazioni occorse nel tempo, dopo i trattamenti, in termini di tasso di accrescimento delle piante e ripartizione della sostanza secca, sono state effettuate misure biometriche distruttive e non distruttive. Complessivamente, nei primi diciotto mesi, tutte le tesi inoculate hanno mostrato accrescimenti maggiori rispetto a quelle controllo, dall’8 al 20%; il Glomus intraradices ha determinato i migliori risultati, +20%. E’ stata evidenziata, comunque, una forte interazione inoculo-cultivar; la cultivar Maiatica, infatti, ha raggiunto accrescimenti diametrali medi del fusto elevati, +20%, con il Glomus spp.; le cultivar Carolea, +11%, e Coratina, +33%, con il Glomus spp. + Trichoderma sp. + batteri; Leccino e Tondina hanno confermato l’efficienza del Glomus intraradices, +29% e +24% rispettivamente. La simbiosi rappresenta un eccellente esempio di adattamento ecologico.

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