Zelasco S., Lanza B., Madeo A., Perri E. [CRA OLI, Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’industria Olearia, Rende (CS)]Faccioli P. [CRA GPG, Centro di Ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale, Fiorenzuola (PC)]Simeone V., Cesari G. [Istituto Agronomico Mediterraneo, 70010 Valenzano (BA)]
In questo lavoro è stato condotto un primo studio per descrivere la variabilità genetica di un campione di olivi secolari in comparazione con alcune delle principali cultivar pugliesi. Campioni fogliari sono stati raccolti da piante localizzate in un ampio areale situato tra le province di Bari e di Brindisi. Il DNA genomico è stato estratto utilizzando un kit commerciale (Sigma-Aldrich) e sette combinazioni di primer AFLP sono state impiegate per condurre le amplificazioni selettive. I frammenti amplificati analizzati mediante sequenziatore automatico (3130 XL Genetic Analyzer) su 19 accessioni hanno prodotto 717 marcatori polimorfici. Una matrice di similarità è stata ottenuta usando il coefficiente di similarità di Dice ed il dendrogramma è stato ottenuto mediante l’algoritmo UPGMA (software NT-SYS pc v.2.2). Tutte le accessioni degli olivi monumentali risultano raggruppate in un primo cluster, mostrando una stretta relazione con due cultivar note, ‘Cima di Mola’ e ‘Ogliarola Salentina’. La variabilità genetica del germoplasma secolare pugliese campionato, ottenuta mediante analisi AFLP, indica un livello di diversità genetica tale da giustificare un programma più ampio di valorizzazione e conservazione della biodiversità del patrimonio secolare a livello regionale.
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