Impiego di antispollonanti in vivaio di vite (V. vinifera L.) in vivaio

Francesco Anaclerio [Vivai Cooperativi Rauscedo, Rauscedo (PN) ]
Giancarlo Moretti [Libero Professionista, Conegliano (TV)]

In alternativa all’eliminazione manuale dei polloni, specie su portinnesti come il 1103 P, si ricorre all’impiego di diserbanti, favorendo il deperimento dei piantonai oltre che aumentare le sintomatologie da intossicazione. In alternativa, in area Rauscedo (PN) e tra il 2007-2009, sono stati provati antispollonanti biodegradabili auxinici (NAA) sia su piante madri portainnesto che su talee-innesto, prevedendo poi l’inserimento, nel solo barbatellaio per il 2008-2009, di una dose più diluita e di un altro prodotto commerciale auxino-simile (IAA). é stata confermata la loro migliore efficienza nei confronti del glufosinate ammonio, anche se stimolano la radicazione sui nodi interrati. L’eliminazione tardiva dei polloni o relativi residui provoca ferite con possibile formazione di zone necrotiche sottostanti. Le maggiori rese in barbatelle innestate (Grillo/1103 P) sono state ottenute nelle tesi con NAA (0,5 g/L) e glufosinate ammonio (0,2 g/L). Il glufosinate ammonio si conferma il più economico sia in barbatellaio che in piantonaio.

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