Franco Mannini [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco]Deborah Santini [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco]Davide Pacifico [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco]Patrizia Cascio [Enosis Meraviglia srl, Fubine (AL)]Enrico Borgogno Mondino [Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale, Università di Torino]
Tra le virosi della vite, l’Accartocciamento fogliare ed il Legno riccio sono considerate particolarmente dannose per la loro ampia diffusione ed i potenziali effetti negativi sulla quantità e qualità della produzione. Al fine di approfondire la conoscenza di tali effetti, nel biennio 2008-09 si sono confrontate la discendenza sana e quella malata di due cloni della cv Nebbiolo. I virus presenti nella discendenza infetta erano GLRaV1 e GVA in un clone e GLRaV3 e GVA nell’altro. Sono stati condotti rilievi di carattere fenologico, fisiologico, agronomico e qualitativo. In generale non si sono riscontrate differenze marcate tra le piante sane e quelle malate, salvo l’alternanza di produzione nelle piante malate con conseguenti effetti sulla maturità delle uve. A livello fisiologico, invece, la chioma delle viti malate di entrambi i cloni è stata sempre meno efficiente. Il profilo antocianico delle bacche sembra essere influenzato dalle virosi con una riduzione della % di malvidina a favore della % di cianidina.
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