Silvia Cavalletto [Dipartimento di Colture Arboree, Università di Torino ]Mattia Sanna [Regione Piemonte, Settore Fitosanitario Sez. Agrometeorologia, Torino]Federico Spanna [Regione Piemonte, Settore Fitosanitario Sez. Agrometeorologia, Torino]Silvia Guidoni<sup>1</sup [Dipartimento di Colture Arboree, Università di Torino ]
La sperimentazione ha consentito lo studio in campo degli effetti della disponibilità idrica, determinata da apporti sia meteorici sia esogeni, sull’attività vegeto-produttiva della vite in funzione della vigoria e del tipo di suolo. Ne è emerso che la distribuzione degli apporti idrici, e non solo la loro entità, ha rilevanza sulla risposta del suolo e sulla maturazione delle uve. Un uso razionale dell’acqua può non solo essere utile al mantenimento della vitalità della pianta in momenti di particolari carenze idriche, ma anche contribuire al potenziamento del livello qualitativo delle uve, oltre ad essere ipotizzabile nell’attuale scenario di cambiamento climatico anche in aree in cui non è tradizionalmente consentita .
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