Antonio Sparacio, Giuseppe Genna, Leo Prinzivalli, Salvatore Sparla, Felice Capraro, Vincenzo Melia [Istituto Regionale della Vite e del Vino, Palermo ]Antonella Verzera [Dipartimento di Chimica Organica e Biologica, Università di Messina]
La defogliazione della vite è una pratica agronomica che si sta diffondendo sempre di più nella viticoltura da vino. L’eliminazione di una certa quantità di foglie basali migliora il microclima dei grappoli e l’efficacia dei trattamenti fitosanitari e l’arieggiamento, diminuendo i rischi di attacchi fungini. Generalmente è una pratica che migliora l’accumulo zuccherino, il colore ed il profilo aromatico dei vini. In questa prova la defogliazione è stata eseguita manualmente subito dopo l’allegagione, quando gli acini avevano raggiunto la fase fenologica di grano di pepe (BBCH 73). La defogliazione influenza positivamente la produttività della pianta. I vini risultano con valori dell’alcool, dei polifenoli, degli estratti ed dell’intensità colorante nettamente superiori e presentano, inoltre, un aroma complessivamente più intenso e persistente.
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