Vania Lanari [Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, Università Politecnica delle Marche]Bruna Bravetti [Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, Università Politecnica delle Marche]Tania Lattanzi [Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, Università Politecnica delle Marche]Elisa Manni [Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, Università Politecnica delle Marche]Oriana Silvestroni [Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, Università Politecnica delle Marche]
Le indagini, condotte su Verdicchio nel biennio 2008-09, hanno seguito l’evoluzione stagionale del contenuto idrico del suolo nella zona del sottofila, che è risultato strettamente correlato con i potenziali idrici delle foglie e del fusto e con la fotosintesi. Nel nostro studio il contenuto idrico del suolo, facilmente misurato utilizzando una sonda a capacitanza elettrica, è risultato un buon indicatore dello stato idrico delle viti, che hanno subito, anche nelle parcelle non irrigate, solo uno stress idrico moderato durante la fase di maturazione delle uve. L’irrigazione ha pertanto scarsamente influenzato la produzione e la composizione delle uve.
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