Tommaso Ferrari [Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]Federico Ferrari [Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]Marco Trevisan [Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]
La bio-attenuazione osservata all’interno di zone umide artificiali è indice dell’esistenza di microflora e vegetazione in grado di degradare i pesticidi. Tuttavia, la costante presenza di residui all’interno dei sedimenti e delle acque anche a concentrazioni elevate è indice di un sistema non ottimale. Quest’ultimo aspetto giustifica la necessità di sviluppare trattamenti controllati ed efficienti. I trattamenti biologici, infatti, sono considerati un mezzo economicamente ed ecologicamente interessante, ma ancora poco sfruttato: ciò costituisce l’obiettivo di questo progetto: diminuire la contaminazione da pesticidi delle acque superficiali derivante dalle pratiche agricole. Questo nuovo approccio è complementare alle altre misure di mitigazione in fase di sviluppo come la riduzione dei carichi di prodotti immessi nell’ambiente, l’impiego di zone buffer, la sostituzione di alcuni principi attivi con altri meno tossici, il miglioramento delle attrezzature agricole per la distribuzione dei pesticidi
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