Programmazione irrigua dell’uva da tavola

Pasquale Campi [CRA Unità di Ricerca per i Sistemi Colturali degli Ambienti caldo-aridi, Bari]
Francesca Modugno [CRA Unità di Ricerca per i Sistemi Colturali degli Ambienti caldo-aridi, Bari]
Angelo Domenico Palumbo [CRA Unità di Ricerca per i Sistemi Colturali degli Ambienti caldo-aridi, Bari]
Marcello Mastrorilli [CRA Unità di Ricerca per i Sistemi Colturali degli Ambienti caldo-aridi, Bari]

Nel lavoro si riportano i risultati di un confronto di dati provenienti da due anni di sperimentazione on farm tra due metodi di gestione irrigua: “turnata” e “a domanda”. I risultati ottenuti dimostrano che, rispetto alla “turnata”, la gestione dell’irrigazione “a domanda” permette di ridurre del 20% i volumi irrigui, senza compromettere la produzione. Per stabilire il momento irriguo, in questi terreni superficiali e ricchi di scheletro (litosuoli), il water balance è apparso un criterio promettente per programmare l’irrigazione, qualora si definisca la profondità della zona esplorata dall’apparato radicale, non in base alla profondità del terreno, ma alla “profondità equivalente”.

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