Disformità di germogliamento di Ancellotta allevata a Sylvoz nella pianura reggiana

Emiliano Mediani [Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti, Università di Modena e Reggio Emilia ]
Stefano Meglioraldi [Consorzio per la tutela dei vini “Reggiano” e “Colli di Scandiano e di Canossa”, Reggio Emilia]
Matteo Storchi [Consorzio per la tutela dei vini “Reggiano” e “Colli di Scandiano e di Canossa”, Reggio Emilia]
Cristina Bignami [Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti, Università di Modena e Reggio Emilia ]

Si è indagato sulle cause dell’elevata presenza di gemme cieche nei tralci del vitigno Ancellotta allevato a Sylvoz, confrontando il germogliamento di talee uninodali forzate a 20 °C e di gemme in campo non trattate o trattate con Dormex. Il migliore germogliamento è stata osservato nelle talee forzate, mentre il più alto numero di gemme cieche è stato riscontrato in vigneto nelle viti non trattate. Il tratto apicale del tralcio ha presentato il migliore germogliamento, mentre nodi basali e mediani sono stati caratterizzati dalla più alta percentuale di gemme non sviluppate. Il Dormex ha determinato un più rapido germogliamento nel tratto mediano del tralcio.

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