Applicazione della tecnica di incapsulazione-vitrificazione per la crioconservazione e la crioterapia in vite

Ivana Gribaudo [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco, Grugliasco (TO)]
Danila Cuozzo [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco, Grugliasco (TO)]
Giorgio Gambino [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco, Grugliasco (TO)]
Rosalina Vallania [Istituto di Virologia Vegetale (IVV-CNR), U.O.S. Grugliasco, Grugliasco (TO)]

La conservazione del germoplasma è indispensabile per salvaguardare i vitigni minori a rischio di scomparsa. Il metodo più seguito rimane il vignetocollezione, ma la crioconservazione offre interessanti vantaggi. Lo studio è stato condotto su Vitis vinifera ‘Nebbiolo’. I risultati migliori, ancorché preliminari, sono stati ottenuti sottoponendo gemme apicali da giovani germogli alla procedura di Incapsulazionevitrificazione. Per verificare la possibilità di ottenere germogli risanati dai virus presenti nella pianta madre, parte degli espianti iniziali proveniva da viti infette da GVA e GLRaV-3: da questo tipo di materiale è stata ottenuta una sola pianta che è risultata risanata.

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