La vulnerabilità alla compattazione dei suoli vitati: il caso studio della DOC Piave

Sabrina Piccolo [Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Università di Padova ]
Marco Bertaggia [Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Università di Padova ]
Giuseppe Concheri [Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Università di Padova ]
Ialina Vinci [ARPAV- Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale, Servizio Suoli, Treviso]

Il processo di compattazione rappresenta una delle “otto minacce” di degrado del suolo individuate dalla Commissione Europea. è importante conoscere i terreni suscettibili a compattazione perché, applicando adeguate tecniche di coltivazione, si può prevenire il compattamento reale. E’ stata scelta l’area DOC Piave perché è una delle più importanti del Nord Italia e comprende una grande varietà di suoli. Il modello usato considera come fattori significativi il drenaggio, il contenuto di carbonio organico e la tessitura superficiale. Risulta che i terreni con basso tenore in carbonio organico, fini e con drenaggio da buono a lento hanno un’alta vulnerabilità alla compattazione.

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