Pietro Scafidi [Dipartimento di Colture Arboree, Università di Palermo]Antonino Pisciotta [Dipartimento di Colture Arboree, Università di Palermo]Rosario Di Lorenzo [Dipartimento di Colture Arboree, Università di Palermo]Maria Gabriella Barbagallo [Dipartimento di Colture Arboree, Università di Palermo]
La prova è stata svolta, nelle stagioni vegeto-produttive 2006 e 2007. Un trattamento di defogliazione precoce (DP) è stato, eseguito nel periodo compreso tra l’allegagione e la fase acino pisello (ø = 5 mm), mentre un trattamento tardivo (DT) è stato effettuato all’invaiatura (ø = 10,5 mm). Nel 2006, gli acini provenienti dalle piante defogliate precocemente hanno raggiunto il massimo contenuto di antociani per acino con circa 15 giorni di anticipo e con un valore superiore rispetto a quelli della tesi controllo, mentre nel 2007 l’ondata di calore verificatasi in agosto ha annullato gli effetti del trattamento. Il trattamento DT, esponendo gli acini a intensi flussi radiativi, ha causato, nel 2006 un rallentamento nella sintesi ed un concomitante prolungamento del periodo d’accumulo, mentre nel 2007 ha inibito del tutto la sintesi degli antociani. La defogliazione ha determinato, inoltre, una diminuzione percentuale degli antociani acilati ed una variazione nell’incidenza percentuale della malvidina- 3-glucoside. In entrambi gli anni l’esposizione precoce ha favorito la sintesi di proantocianidine.
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