Matteo Gatti [Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]Silvia Civardi [Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]Fabio Bernizzoni [Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]Stefano Poni [Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza]
La meccanizzazione della potatura invernale della vite è poco diffusa e principalmente adottata in aree di moderata pendenza per forme di allevamento a potatura corta. In un vigneto di Barbera a cordone libero, nel quinquennio 2005-2009, sono state confrontate le seguenti tesi: PMAN) Potatura manuale corta, PMECRL) Potatura meccanica corta con rifinitura leggera e PMEC-RP) Potatura meccanica corta con rifinitura pesante. Nelle viti potate a macchina il tasso di germogliamento è diminuito di oltre 2 volte rispetto al controllo. La tecnica non ha sostanzialmente mutato il quadro quanti-qualitativo consentendo una riduzione dei tempi di lavoro superiore al 50%.
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